Venezuela: scontri presso l'Assemblea Nazionale. Militanti chavisti denunciano aggressione

Da Caracas giungono notizie di scontri presso la sede dell’Assemblea Nazionale dove il popolo chavista è mobilitato per accompagnare il vicepresidente Tareck El Aissami, in occasione della tradizionale cerimonia che prevede la lettura dell’atto di indipendenza del Venezuela. Secondo le prime informazioni, si registrano feriti tra manifestanti e deputati.

Il presidente Nicolas Maduro ha immediatamente condannato ogni forma di violenza. «Io non sarò complice di fatti violenti. Si apra un’indagine e sia fatta giustizia», ha affermato il capo dello Stato invitando al contempo l’opposizione a fermare le violenze che da oltre tre mesi insanguinano il paese. Il Difensore del Popolo, Tarek William Saab, ha reso noto che sono state avviate immediatamente indagini per appurare fatti e responsabilità. «I colpevoli saranno puniti in maniera esemplare», ha spiegato.

I militanti chavisti accorsi presso l’Assemblea Nazionale avevano intenzione, inoltre, di consegnare una petizione a Julio Borges - presidente dell’Assemblea Nazionale e dirigente dell’opposizione - per chiedere la cessazione immediata della violenza terrorista di matrice golpista che tiene ostaggio il paese sudamericano da oltre tre mesi. Denunciano di essere stati colpiti di sorpresa da un’aggressione che ha provocato vari feriti.

Intanto, mentre le notizie che giungono da Caracas sono ancora frammentarie, i fake media italiani hanno già sentenziato: i militanti chavisti hanno assaltato il Parlamento. All’opera vi sarebbero ancora una volta i fantomatici ‘collettivi’ che seminano il panico. Si tratta degli stessi media che da tre mesi occultano la violenza terrorista scatenata dall’opposizione. Una violenza che ha provocato linciaggi e omicidi brutali come quello del giovane Orlando Figuera, arso vivo per il solo fatto di essere nero e chavista.

Tra i fake media spicca ‘Repubblica’ che propone un filmato titolando: ‘Caracas, l’esplosione e poi il panico: l’assalto dei militanti chavisti al parlamento’. Interessante è notare la fonte indicata: caraotadigital.net. Un portale indicato da una circostanziata inchiesta condotta da Mision Verdad - da noi tradotta in italiano - come fonte primaria di fake news provenienti dal Venezuela rilanciate in maniera acritica dal circuito mainstream, oltre che beneficiario di cospicui finanziamenti da parte del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America.

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