La Polizia Nazionale Bolivariana ha reso noto l’arresto di Carlos Graffe, dirigente del partito di destra Voluntad Popular. L’attivista del partito del golpista Lopez è stato fermato da funzionari dei corpi di sicurezza del Venezuela, nella città di Valencia, capitale dello Stato Carabobo.
Graffe era in possesso, al momento dell’arresto, di un borsone contenete razzi, chiodi e un panetto di esplosivo C4, di circa 7 cm con miccia detonante e chiodi incorporati.
Il quotidiano di opposizione ‘El Nacional’ ha lanciato la notizia dell’arresto con relative reazioni di vari dirigenti dell’opposizione come se si trattasse di una sorta di sequestro realizzato senza motivazioni da parte delle forze di sicurezza venezuelane, Una narrazione utile a costruire il mito della dittatura.
Invece, come si evince da questi tweet, è stata la Polizia Nazionale Bolivariana ha rendere noto l’arresto del dirigente di Voluntad Popular e le motivazioni.
Informa PNB: detenido Carlos Graffe con explosivo C4, cordón detonante y cohetones con clavos adheridos con cinta adhesiva
— PoliCarabobo Oficial (@Polic_carabobo) 13 luglio 2017
Con explosivos como los presuntamente incautados a Carlos Graffe hoy, este oficial de policía perdió la visión. Exigimos justicia. https://t.co/9zADmMHVQO
— PoliCarabobo Oficial (@Polic_carabobo) 14 luglio 2017
Il fatto che Graffe sia stato trovato in possesso di un potente esplosivo come lo C4 - non è l prima volta per dirigenti del partito estremista di Lopez, basti ricordare il caso di Gilber Caro - conferma la strategia ‘bombarola’ intrapresa dall’opposizione venezuelana. Appena qualche giorno fa c’è stato un attacco terroristico con esplosivo ai danni della Guardia Nazionale Bolivariana, dove 7 agenti sono rimasti gravemente feriti, con ustioni e bruciature in tutto il corpo.
Dallo scorso mese di aprile, settori dell’opposizione hanno attivato un’agenda golpista, che contempla il finanziamento di gruppi violenti che compiono azioni terroristiche contro il popolo, funzionari degli organi di sicurezza, così come attacchi a sedi di istituzioni pubbliche e private del Venezuela.
Il presidente Nicolas Maduro ha continuato a lanciare appelli al dialogo per ristabilire ordine e pace nella nazione, ma l’opposizione li ha fatti cadere nel vuoto. L’obiettivo è probabilmente quello di creare il caos per provocare un colpo di Stato, oppure un intervento straniero.
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