Il Presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, assicura di non dare nessuna importanza al fatto di non poter viaggiare agli Stati Uniti e che il suo paese non si sottometterà a nessuno Stato. “Non ci importa di avere la visa per gli Stati Uniti, io vado negli Stati Uniti solo obbligato, se devo andare all’Onu, aiutiamo più noi quel popolo che Donald Trump. Non ci inginocchiamo davanti a nessuno”, ha sostenuto il Presidente venezuelano da Palazzo Miraflores di Caracas in un incontro con i candidati del Gran Polo de la Patria.

Con queste parole, il presidente della Repubblica bolivariana ha commentato le recenti decisioni di Donald Trump di inserire il Venezuela nella lista di paese soggetti a divieti di viaggi negli Stati Uniti, con il pretesto di rappresentare una minaccia alla sicurezza nazionale.

Nell’annunciare aiuti umanitari a Portorico devastato dall’uragano Maria nell’indifferenza di Trump, Nicolas Maduro ha poi commentato positivamente il dialogo in corso nella Repubblica Domenicana per risolvere la crisi politica interna nel paese. “Fecilitiamo le conversazioni a Santo Domingo. Ci sarà la delegazione del Venezuela, senza inganni, disciplinata, puntuale e disposta a seguire il dialogo”, ha proseguito il Capo dello stato bolivariano.

A conclusione del suo intervento, Nicolás Maduro ha denunciato come le grandi agenzie mediatiche internazionali stiano censurando il calendario elettorale in Venezuela e le 22 elezioni in 18 anni. Le elezioni regionali previste per il 15 ottobre si svolgeranno con tutte le garanzie costituzionali e, sottolinea Maduro, tutti i candidati eletti si sottometteranno al giuramento davanti l’Assemblea Nazionale Costituente. “Tutti quelli che si sono iscritti a partecipare alle elezioni regionali hanno riconosciuto l’Assemblea Nazionale Costituente, e tutti coloro che si sono registrati sono sotto l’autorità dell'Assemblea Costituente. Devono giurare davanti al costituente," ha concluso.

FONTE: HISPAN TV
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