La scommessa del Venezuela: rompere l'assedio finanziario con la creazione di una moneta virtuale

di Fabrizio Verde


La scommessa è ambiziosa: rompere l’assedio economico internazionale e le sanzioni imposte da Stati Uniti ed Unione Europea anche grazie alla creazione di una moneta virtuale venezuelana. El Petro sarà il suo nome. Ad annunciarlo è Jorge Rodriguez, ministro della Repubblica Bolivariana del Venezuela per la Comunicazione.

«Sarà una criptovaluta non coinvolta nel sistema finanziario internazionale, fuori da quei circuiti come Euroclear che attualmente ha bloccato 1.250 milioni di dollari del Venezuela, e rifiuta di sbloccarli per permettere l’acquisto di alimenti e medicinali», ha spiegato il dirigente bolivariano ai microfoni di Venezolana de Televisión.

Dunque, la moneta virtuale nelle intenzioni del governo dovrà dare libertà di manovra al paese attualmente assediato dal sistema finanziario internazionale.

El Petro però avrà una caratteristica particolare: mentre le Cryptocurrencies esistenti tendono a creare il loro valore iniziale attraverso un processo aritmetico chiamato "mining”, lasciandole esposte alle fluttuazioni del mercato, la moneta virtuale venezuelana sarà sostenuta da una commodity conosciuta come il petrolio.

Così mentre Bitcoin, la criptovaluta più famosa al mondo, ha visto il suo valore salire alle stelle contro il Dollaro, alcuni rimangono poco convinti delle sue prospettive a lungo termine per la stabilità. Una valuta, sostenuta dal petrolio, al contrario, dovrebbe fluttuare secondo il ben noto prezzo globale del Brent Crude.

Secondo il presidente Maduro El Petro ha l’obiettivo di rafforzare «la sovranità monetaria del paese, sbloccare le transazioni finanziarie e sconfiggere il blocco finanziario contro il paese», come riporta The Duran.

Jorge Rodriguez ha sottolineato che il valore del petrolio che alberga nel suolo venezuelano è pari a 40 volte il PIL degli Stati Uniti d’America e 4 volte quello cinese.

La creazione della criptovaluta El Petro trova il favore dell’economista Andrés Giussepe. Il coordinatore nazionale della ‘Fuerza de Profesionales y Técnicos del Congreso de la Patria ante la Comisión de Economía Diversificada y Productiva de la Asamblea Nacional Constituyente’ (ANC), ha spiegato ai microfoni di Venezolana de Televisión, che El Petro costituisce una rivoluzione nell’ambito delle monete virtuali perché «sostenuto dalle nostre riserve naturali strategiche».

Secondo Giussepe con El Petro il paese sudamericano sarà in grado di «avanzare verso un sistema finanziario solido per sostenere il nostro sviluppo».

Il nuovo meccanismo virtuale finanziario progettato dal governo venezuelano sarà all’interno del cosiddetto Blockchain, ossia un database che viene mantenuto da tutti i partecipanti alla rete e che contiene tutte le transazioni effettuate dall'assegnazione della prima moneta.

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