Venezuela, il candidato Bertucci contro le sanzioni e il boicottaggio elettorale di parte dell'opposizione



teleSUR

Il candidato presidenziale venezuelano Javier Bertucci ha chiesto la fine delle "sanzioni internazionali contro il paese" e ha bollato i membri dell'opposizione venezuelana, che hanno invitato i governi stranieri a intervenire nelle elezioni del paese, come "irresponsabili" in occasione della chiusura di campagna elettorale nello Stato di Carabobo.

Il candidato, che attualmente è in terza posizione dietro Nicolas Maduro e il principale candidato dell'opposizione Henri Falcon, ha anche criticato aspramente gli attori politici che hanno chiesto ulteriori sanzioni contro il paese sudamericano.

"Come possono chiedere sanzioni contro il paese. Oh, è facile. Sono all'estero, mangiano bene, dormono bene, vivono in case lussuose", ha detto Bertucci ai media locali. "Chiedere al governo degli Stati Uniti di inasprire le sanzioni e stringere il cappio intorno al collo del popolo venezuelano. Penso che sia irresponsabile. Non è ciò di cui abbiamo bisogno”.

Uno dei principali argomenti del pastore evangelico durante la sua campagna, è il non aver mai ricoperto cariche politiche, ed ha inoltre sfidato il boicottaggio delle elezioni deciso dalla Mesa de la Unidad Democrática (MUD). Questa mossa dice che gli ha permesso di ottenere un notevole successo tra la popolazione, che ha invitato a partecipare alle elezioni di domenica.

"Dobbiamo votare il 20 maggio e decidere il cambiamento che vogliamo per il paese", ha affermato il candidato della speranza per il cambiamento.

Nel suo discorso finale, Bertucci ha dichiarato che se fosse stato eletto avrebbe lavorato per promuovere "la riconciliazione di tutti i venezuelani", e ha ribadito di aver già stabilito conversazioni con potenziali partner nordamericani ed europei.

I recenti tentativi di unificare le loro piattaforme con Bertucci e Falcon sono falliti.

Le più recenti da Mondo Multipolare

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa