La Colombia entra nella NATO. Il Venezuela denuncia: «Una minaccia per la pace regionale»

Il presidente della Colombia, vincitore premio Nobel per la Pace (sic!) Juan Manuel Santos, ha annunciato l’ingresso del suo paese nella NATO come global partner. Si tratta della prima volta che un paese sudamericano entra a far parte dell’alleanza militare creata e dominata dagli Stati Uniti d’America. La vicina Repubblica Bolivariana del Venezuela, da sempre nel mirino di USA e NATO, ha immediatamente denunciato l’improvvida mossa decisa dai governanti colombiani.

«Il Venezuela denuncia ancora una volta alla comunità internazionale l'intenzione delle autorità colombiane di prestarsi ad introdurre, in America Latina e nei Caraibi, un'alleanza militare straniera con capacità nucleare, che costituisce in ogni modo una seria minaccia per la pace e la stabilità regionale», si legge in una nota emessa dal ministero degli Esteri di Caracas.

La dichiarazione chiede che il governo colombiano adempia ai suoi obblighi verso la pace e soluzioni pacifiche alle controversie regionali.

La Colombia sarà il primo "partner globale" della NATO in America Latina, a partire dalla prossima settimana.

Il Venezuela ha inoltre ricordato come la Colobia faccia parte del Movimento dei paesi Non Allineati. Organizzazione internazionale che vieta espressamente ai propri membri di far parte di qualsiasi alleanza militare.

L’emittente teleSUR evidenzia come la NATO fu fondata durante la Guerra Fredda ed era principalmente un mezzo per le nazioni occidentali - guidate dagli Stati Uniti - per sopprimere il blocco sovietico militarmente ed economicamente.

Continua a svolgere un ruolo di primo piano nei conflitti moderni ed è stata coinvolta in importanti interventi militari in alcuni paesi sovrani. In tempi recenti si ricorda il rovesciamento e l'omicidio del leader libico Muammar Gheddafi nel 2011.

I prossimi obiettivi sono la Repubblica Bolivariana del Venezuela e il suo principale dirigente Nicolas Maduro?

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