di Fabrizio Verde

Migranti e migrazioni. Tema delicato che sembra accomunare in questa fase storica le due sponde dell’Oceano Atlantico. Ancora una volta dal Venezuela giunge una lezione al mondo. Il presidente venezuelano Nicolas Maduro, ha infatti firmato un decreto per naturalizzare oltre 8 mila immigrati in Venezuela.

Dunque il tiranno Maduro che ospita nel proprio paese milioni di migranti provenienti da altri paesi, Europa compresa, si appresta a integrare al meglio uomini e donne che hanno deciso di trasferirsi nel paese sudamericano. Al contempo, i liberali e democratici in Europa chiudono i porti e danno vita a vere e proprie battaglie diplomatiche per stabilire la ripartizione dei migranti che cercano di raggiungere le capitali europee.

«Procederò alla firma di un decreto, attraverso cui consegnerò la legalità a 8.381 immigrati provenienti da diverse parti del mondo», ha spiegato Maduro in un incontro con i rappresentanti degli stranieri nel suo paese.

#EnVivo ???? | Pdte.@NicolasMaduro: Hoy le otorgo a 8.381 migrantes la nacionalidad venezolana.#ONUMulticentricaYPluripolar pic.twitter.com/kUD1klnlBq

— MIPPCI (@Mippcivzla) 25 settembre 2018

Ha poi sottolineato che con la firma del decreto la naturalizzazione viene consegnata a 5.781 cittadini proposti dal movimento dei colombiani per la pace e la vita. Inoltre, a 207 immigrati dall'Ecuador; 253 da Haiti; 56 dall'Italia; 357 dalla Siria; 92 dal Portogallo; 392 del Perù; 63 dalla Spagna; 118 del Cile, tra gli altri paesi.

Al contempo, Maduro, ha invitato Donald Trump a portare nella legalità gli immigrati latinoamericani, prendendo esempio dalla misura adottata dal Venezuela.

«Faccio una richiesta pubblica al presidente Trump, legalizzi e firmi un decreto che stabilisca la regolarizzazione di tutti i latini e caraibici che vivono negli Stati Uniti», ha affermato Maduro sapendo che il suo appello cadrà nel vuoto. Infatti il presidente statunitense sembra molto più interessato a promuovere la migrazione forzata dal Venezuela attraverso l’imposizione di sanzioni unilaterali sempre più dure.

Inoltre, Maduro ha riferito che il Venezuela richiederà 500 milioni di dollari alle Nazioni Unite (ONU) per sostenere il piano ‘Vuelta a la Patria’ e sostenere i migranti colombiani e di altre nazionalità che vivono nel paese.