'Giubbotti gialli': il Venezuela chiede alla Francia di dialogare e non reprimere i manifestanti

Le forti proteste messe in atto dal cosiddetto movimento dei ‘giubbotti gialli’ ha varcato i confini francesi facendo che gli occhi del mondo intero si posassero su Parigi per valutare le risposte del governo Macron a chi protesta affinché non vengano implementate misure che andrebbero a colpire le condizioni di vita del popolo francese.

Il ministero degli Esteri del Venezuela ha invitato il governo francese a dialogare con il popolo che manifesta nelle piazze di Parigi e della Francia intera in dissenso con la volontà del governo Macron di aumentare il prezzo dei carburanti. E più in generale contro le politiche neoliberiste del governo guidato dall’ex ministro dell’Economia sotto la presidenza di Hollande.

Attraverso una dichiarazione diffusa tramite i canali social, il governo venezuelano chiede «alle istituzioni francesi di agire nel rispetto dei diritti fondamentali della sua popolazione, chiedendo al contempo il dialogo con tutti i settori del proprio paese per impedire l'aumento delle tensioni».

Parallelamente, il ministero degli Esteri del Venezuela ha espresso "preoccupazione per i recenti eventi verificatisi" dove i manifestanti "sono stati fortemente repressi dalle forze di sicurezza, lasciando decine di feriti e detenuti"; mentre una donna è morta durante le proteste della scorsa settimana, dopo essere stata travolta da un'altra donna che ha investito diverse persone nel bel mezzo di un tumulto.

L’emittente teleSUR evidenzia che in Venezuela, prima delle tensioni scatenate dai settori golpisti dell’opposizione, il primo passo del governo di Nicolás Maduro fu quello di invitare al dialogo e creare le istanze per realizzarlo, già molto tempo prima che le proteste scoppiassero provocate e fomentate da alcuni settori, intransigenti e golpisti, dell'opposizione.

Le più recenti da Mondo Multipolare

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa