A Washington vi sono delle «teste calde» che lavorano affinché si verifichi un’invasione armata del Venezuela. Questo è quanto denuncia Sergei Ryabkov, viceministro degli Esteri della Russia, secondo quanto riferisce l’agenzia TASS.
Il viceministro ha espresso la sua preoccupazione per i tentativi di Washington «di consolidare un fronte anti-Chávez tra gli stati latinoamericani».
«Si tratta di una tendenza allarmante, nonostante il duro confronto, anche i governi latinoamericani con posizioni più critiche nei confronti di Caracas escludono un intervento militare negli affari del Venezuela», ha affermato.
Il diplomatico ha sottolineato che un tentativo di appellarsi alla forza militare «avrebbe uno sviluppo disastroso».
Ryabkov ha spiegato di aver lanciato l’allarme per contrastare le «tentazioni» delle «teste calde» in quel di Washington, pronte a scatenare una guerra in America Latina pur di rovesciare il governo Maduro e installare a Caracas un fantoccio che governi per conto degli Stati Uniti.
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