Telesur


Un giovane è stato ferito durante la repressione poliziesca contro i gruppi politici che protestavano contro il tentato colpo di stato in Venezuela, di fronte all'ambasciata di quel paese a Buenos Aires.

La polizia metropolitana di Buenos Aires, capitale dell'Argentina, ha represso i manifestanti di quei gruppi politici che hanno espresso il loro sostegno al presidente Nicolás Maduro e hanno respinto il tentativo di colpo di stato. Un giovane uomo è stato ferito nel mezzo delle aggressioni.

Di fronte all'ambasciata venezuelana c'erano due gruppi di manifestanti, uno a favore del colpo di stato e l'altro a sostegno della rivoluzione bolivariana. La polizia ha deciso di attaccare i sostenitori del chavismo.

Il giovane ferito è stato colpito mentre si allontanava dal cordone di polizia in Luis María Campos Avenue, dove si trova l'ambasciata venezuelana. L'impatto lo ha fatto cadere a terre e sanguinare copiosamente dall'orecchio sinistro.

Inoltre, il giovane ha detto che potrebbe identificare il poliziotto che gli ha sparato, ma gli altri ufficiali lo stavano nascondendo. "Poi voi dite che sono loro i bravi ragazzi", ha detto ai giornalisti in riferimento alla polizia metropolitana.

Inoltre, dopo la repressione, diversi manifestanti sono stati arrestati ed è stato riferito che sarebbero stati trasferiti al Ministero pubblico.

Questo 30 aprile c'è stato un colpo di stato fallito in Venezuela, guidato dai dirigenti dell'estrema destra Juan Guaidó e Leopoldo López, che hanno violato gli arresti domiciliari, e un gruppo di circa 20 militari ribelli.

Dopo il tentato golpe, sono emersi messaggi di sostegno al governo bolivariano da tutte le parti del mondo e manifestazioni come quelle dell'Argentina. I leader mondiali, tra cui i presidenti della Bolivia, El Salvador e Nicaragua, insieme a gruppi politici e sociali hanno espresso il loro rifiuto della nuova aggressione promossa dagli Stati Uniti (USA).

Traduzione de l'AntiDiplomatico