Circa 15mila cittadini hanno fatto rientro in Venezuela grazie al Plan Vuelta a la Patria

La narrazione sull’esodo venezuelano con un popolo che sarebbe in fuga dalle politiche del tiranno Maduro è ripresa. Ringalluzzita grazie alle cifre sballate offerte dall’Organizzazione per le Migrazioni (OIM) e l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR).

Una ‘crisi migratoria’ determinata a tavolino praticamente affinché le istituzioni finanziarie internazionali aumentino la quantità di investimenti in ‘operazioni umanitarie’, dato che finora solo il 21% viene finanziato.

Nel frattempo, lentamente, continuano a rientrare a casa sempre più venezuelani che avevano deciso di lasciare un paese strangolato dalle criminali sanzioni imposte da USA e UE.

Secondo le cifre aggiornate a giugno un totale di 14.431 venezuelani sono tornati nel paese attraverso il Plan Vuelta a la Patria, secondo quanto riferisce Ministero degli Esteri della Repubblica Bolivariana del Venezuela.

Sono 14431 i cittadini venezuelani che hanno deciso di far ritorno in patria: 7.055 venezuelani dal Brasile, dal Perù 2.831, 2.797 dall’Ecuador, dalla Colombia 764, mentre 276 sono stati rimpatriati dalla Repubblica Dominicana, dall’Argentina 434, dal Cile 272 e da Panama e Uruguay 1 solo cittadino venezuelano.

Il ponte aereo promosso dal presidente Nicolás Maduro ha realizzato 73 voli, di cui 29 sono decollati dal Perù, 31 dall’Ecuador, 4 dall'Argentina e dalla Colombia, da Repubblica Dominicana e Cile sono stati realizzati 3 voli per paese, equivalente al 31% della distribuzione logistica, mentre il 69% dei venezuelani è rientrato in patria via terra.

L’ultimo viaggio della compagnia aerea Conviasa ha trasportato oltre 90 cittadini provenienti dal Perù. Il Plan Vuelta a la Patria è creato dal presidente Maduro in agosto 2018 per garantire il ritorno dei venezuelani che non hanno risorse proprie e hanno lasciato il paese sotto falsi pretesti, in cerca di migliori condizioni di vita e, d'altra parte sono attaccati e sfruttati in diverse nazioni.

Il piano include non solo le operazioni logistiche per il ritorno, ma l'inserimento nel sistema di protezione sociale del governo bolivariano.

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