Mogherini attacca la sovranità del Venezuela. Per l'ultima volta: «È il passato»

L’alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell’UE, l’uscente Federica Mogherini, è tornata a minacciare il Venezuela agitando lo spauracchio di nuove sanzioni unilaterali contro la nazione bolivariana.

L’Unione Europea, avverte Mogherini, «amplierà ulteriormente» le sue misure se non vi saranno risultati concreti dai negoziati in corso alle Barbados tra governo e opposizione con la mediazione del governo della Norvegia.

A stretto giro di posta è arrivata la risposta da Caracas.

La signora Federica Mogherini sembra dimenticare che il Venezuela è libero dai volgari imperi europei da 208 anni, e cerca di ostacolare l'avanzata del dialogo in Norvegia. Questo è quanto affermato dal vicepresidente Jorge Rodríguez, attraverso il suo account sul social network Twitter.

«Lei è il passato. Ci minaccia con dichiarazioni infami che cerano di ostacolare il dialogo in Norvegia», ha scritto il dirigente venezuelano che ha infine chiesto rispetto per il proprio paese.

Sulle minacce si è espresso anche il Ministero del potere popolare per gli affari esteri attraverso una dichiarazione. Un documento dove il governo venezuelano invita «ancora una volta l'Unione Europea a mantenere una posizione di rispetto ed equilibrio costruttivo e di desistere nel tentativo di ostacolare i meccanismi di soluzione pacifica che si svolgono in questo momento, che sono indiscutibilmente sostenuti dalla grande maggioranza dei venezuelani».

La diplomazia venezuelana evidenzia inoltre come l’Unione Europea ancora una volta abbia mostrato di lavorare non per favorire il clima di dialogo che sembra riuscire a farsi spazio nel paese, ma per ravvivare il conflitto. Nonostante lo spirito propositivo mostrato dal consigliere speciale Enrique Iglesias durante la sua recente visita a Caracas.

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