Caracas, Foro di San Paolo. Vasapollo: "le sanzioni contro il Venezuela sono crimini contro l'umanità"



Faro di Roma


“Il blocco economico contro Cuba e le sanzioni che strangolano il Venezuela rappresentano un crimine contro l’umanità, perchè colpiscono i bambini, i malati, gli anziani”. Questa l’idea forte che emerge fin dalle prime battute del Foro di San Paolo, la conferenza dei partiti politici, movimenti e altre organizzazioni dell’America Latina e dei Caraibi, afferma il professor Luciano Vasapollo, delegato del rettore dell’Università La Sapienza per le relazioni culturali con l’America Latina ed esponente di primo piano della rete dei comunisti, che partecipa al grande raduno internazionalista che vede rappresentate da oggi a Caracas oltre 130 sigle politiche, sindacali e associative.

Nato nel 1990, per iniziativa del Partito dei Lavoratori brasiliani e con l’obiettivo di discutere del nuovo scenario internazionale dopo la caduta del muro di Berlino e le conseguenze dell’attuazione delle politiche neoliberiste adottate da parte dei governi della regione, il FSP ha scelto per riunirsi quest’anno la capitale venezuelana proprio a difesa dell’autodeterminazione del paese di Simon Bolivar messo sotto attacco dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea per sovvertirne i valori rivoluzionari e ripristinarvi l’ingiustizia sociale da sempre esercitata da un’oligarchia possidente quanto egoista e criminale e che purtroppo gode dell’appoggio di buona parte della chiesa locale.

L’edizione dell’anno scorso di FSP si è tenuta a Cuba, conclusa con la pubblicazione di una Dichiarazione finale in cui si afferma che “l’America latina ed i Caraibi continuano attivi nella lotta” per una società più giusta. Nel documento, letto dalla segretaria esecutiva del Foro, Mónica Valente, si sostiene categoricamente che “continuiamo nella lotta di fronte gli effetti di una offensiva reazionaria, conservatrice e restauratrice neoliberale delle élite mondiali” promossa dal “capitalismo del governo degli Stati Uniti, dai suoi alleati e dalle classi egemoniche”. Inoltre i partecipanti al Foro hanno chiesto con forza la libertà immediata dell’ex presidente Luiz Inácio Lula da Silva incarecerato ingiustamente a causa di una congiura politico-giudiziaria: “Lula libero, Lula innocente, Lula presidente!”, “no a questo ennesimo colpo di Stato da parte dell’imperialismo per attaccare la regione”.



Elencando le altre situazioni che si registrano in America latina “per effetto dell’azione degli Stati Uniti”, all’Avana il Foro ha ricordato “l’embargo contro Cuba, la situazione sociale nell’Argentina (del presidente Mauricio) Macri, l’indipendenza di Porto Rico, e l’avanzamento delle destre in Nazioni come Cile, Colombia o Paraguay”. I partecipanti all’incontro hanno quindi manifestato solidarietà al Venezuela, e per quanto riguarda il Nicaragua, hanno reso onore “al presidente Daniel Ortega e al popolo nicaraguense”.

“Da qui – spiega Vasapollo al FarodiRoma – riparte il confronto a Caracas, dove sono previsti dibattiti e riflessioni sui progressi del neoliberismo e dell’imperialismo nel mondo e nella regione, con le sue conseguenze come l’aumento della povertà, le minacce alla democrazia e alla pace, i tentativi di interferenza economica e politica, sociale e perfino militare nella regione latinoamericana e caraibica. Gli obiettivi dell’attività si concentreranno sulla lotta per la pace in Venezuela e per sostenere i dialoghi norvegesi. La persecuzione dei leader politici da parte dei governi di destra, l’imgiusta carcerazione di Lula e la campagna per il suo rilascio così come la fine del blocco unilaterale degli Stati Uniti a Cuba e delle sanzioni criminali al Venezuela sono tra i temi dell’incontro che vedrà anche interessanti seminari e workshop collegati agli afro-discendenti e ai popoli nativi e importanti iniziative di dialogo tra il Forum e i movimenti sociali e popolari nella regione.

A lato del FSP di Caracas, Vasapollo e Rita Martufi, osservatore della Federazione Sindacale Mondiale presso la Fao e coordinatore del CESTE, il Centro Studi dell’USB, hanno avviato nuovi contatti per favorire l’arrivo degli aiuti di Unicef e Croce Rossa internazionale e un dialogo che, ad un livello di elevato senso culturale, nella reciprocità e nel rispetto delle relazioni internazionali, possa contribuire alla fiducia reciproca tra tali organismi internazionali e le istituzioni di Caracas.


Ospiti del ministro della cultura Ernesto Villegas, il professor Vasapollo e la signora Martufi hanno partecipato alla Fiera del Libro alla affollatissima presentazione a Caracas del libro di Adan Chavez, da loro stessi tradotto in italiano, pagine che raccontano dalla visuale del fratello maggiore il percorso ideologico ma soprattutto etico e morale dell’eterno comandante Chavez.

S.I.

Nella foto: a Caracas la plenaria del Foro di San Paolo si è aperta con un gruppo di danza palestinese, lo stesso Diosdado Cabello, presidente dell’Assemblea Nazionale Costituente indossava la kefia

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