Nuove foto di Guaidò con i narco paramilitari. PD e Lega non hanno nulla da dire?


Ieri, giovedì 19 settembre, il ministero pubblico venezuelano ha mostrato nuove imbarazzanti immagini del deputato Juan Guaidò che lo inchiodano sempre più con la famigerata organizzazione di narco-paramilitari, 'Los Rastrojos'.

E' incredibile come i poveri media italiani impegnati, fino a poco tempo fa, a dipingere con migliaia di fake articoli l'autoproclamato per volere di Dio e di Washington presidente del Venezuela come il nuovo Obama in lotta per la democrazia in Venezuela, oggi si "dimentichino" di darvene notizia. Pensate solo per un momento quello che potrebbe accadere a livello mediatico se fosse, non diciamo Maduro, ma un alto rappresentante del governo di Caracas nella posizione di Guaidò. Edizioni speciali e prime pagine per settimane.

Unica eccezione, dopo la pubblicazione delle nuove foto compromettenti del golpista venezuelano, al momento AdnKronos che sì riporta la notizia, ma incredibilmente si dimentica di allegare le foto. Meglio non impressionare troppo l'opinione pubblica. A breve bisognerà tornare a tirare la volata al colpo di stato in corso...

Ci pensiamo a noi.

Come AntiDiplomatico, vi abbiamo già dato ampia copertura delle foto imbarazzanti del Guaidò il 22 febbraio (un giorno prima del tentato golpe dei "camion umanitari" alla frontiera con la Colombia) che dimostravano come la gestione della sicurezza e il passaggio a Cucuta dal Venezuela fosse stato gestito da una delle bande più note e pericolose di narco paramilitari della zona. Totale censura da parte dei media nostrani.

Il ministro degli interni della Repubblica bolivariana del Venezuela, Néstor Reverol, in conferenza stampa aveva annunciato che il passaggio del parlamentare dal Venezuela alla Colombia lo scorso 22 febbraio (un giorno prima del tentativo di golpe con i cosiddetti “camion umanitari”) è stata un’operazione logisticamente preparata con “i narco-paramilitari che gli hanno garantito la sicurezza”

L’”auto-proclamato” era diretto a Cúcuta ad assistere al concerto 'Venezuela Aid Live' e tentare il poi fallimentare ingresso degli “aiuti umanitari” nel suo paese.

Il Fiscal General William Saab ha fatto riferimento ieri nell'annuncio delle nuove rivelazioni a John Jairo Durán, meglio noto come 'El Menor' — uno dei membri dei 'Los Rastrojos' che si vede accanto a Guaidó — e il quale avrebbe subito un tentativo di omicidio e al quale avrebbero ucciso quattro familiari per intimidazione. "Crediamo che siano stati uccisi per silenziarlo", ha proseguito. In precedenza, Wilfredo Cañizares, direttore della Ong dei diritti umani Progresar a Norte de Santander, aveva denunciato altri omicidi. "Siamo stati in grado di confermare sul campo, il massacro è avvenuto ieri sera nel settore delle frontiere della Primavera, dove sono morte quattro persone. Una guerra è stata scatenata tra "Los Rastrojos" e dissidenti dell'Esercito popolare di liberazione (EPL)", ha scritto nel suo Account Twitter.



Secondo le autorità, i corpi, che sono stati feriti da un'arma da fuoco e sono stati trovati nella zona rurale di Cúcuta, nel distretto del Banco de Arena, appartengono a membri di un gruppo armato nella zona.

Saab ha oggi dato condivisione ad un video che lascia pochi dubbi su chi abbia gestito tutta la logistica e sicurezza per il deputato Guaidò



In alcune immagini precedentemente presentate nel programma televisivo "Con el Mazo Dando", condotto dal presidente dell'Assemblea costituente nazionale (ANC), Diosdado Cabello, il vice del deputato Guaidó è accompagnato da Jonathan Orlando Zambrano García, detto anche "Patron Poor" - altro membro della suddetta banda paramilitare che opera tra Colombia e Venezuela.



In una di queste due nuove foto, il parlamentare dell'opposizione è abbracciato da Zambrano, che appare nella posizione del conducente del camion in cui è stato catturato Guaidó mentre viaggiava nella staffa.



Zambrano sarebbe il capo delle celle responsabili dei rapimenti a La Fría e Boca de Grita, entrambi situati nello stato di Táchira, al confine con la Colombia, e avrebbe anche contrabbandato benzina venezuelana attraverso i sentieri, o strade irregolari, che sono controllati da quell'organizzazione alla quale sono attribuiti crimini come omicidio, estorsione, traffico di droga, estrazione illegale, tra gli altri.

In un'altra fotografia è con Argenis Vaca, alias "Vaquita", responsabile delle finanze del gruppo criminale, attraverso l'estorsione di agricoltori e uomini d'affari nella zona. Gli vengono attribuiti i crimini di omicidio, rapimento, traffico di droga, tra gli altri.



Le autorità venezuelane collegano Zambrano con il partito di Voluntad Popular, che è stato condannato dalla giustizia venezuelana per aver avuto parte attiva a piani di cospirazione, tentativi di colpo di stato e assassinio.

Le indagini riguardano anche Roberto Marrero, collaboratore stretto di Guaidó, che è stato arrestato il 21 marzo in Venezuela per il suo presunto legame con "una cellula terroristica" che è stata smantellata e con il fallito attacco drone contro il presidente venezuelano Nicolás Maduro, perpetrato ad Agosto 2018.

Ecco che tutto questo in Italia non sia una notizia vi dimostra il livello raggiunto da un'informazione che ha tirato la volata al golpe di questo signore addestrato dalla Cia. I partiti e persoggetti che inneggiavano al golpe di Guaidò - ogni riferimento a Pd e Lega - non hanno nulla da dire?

P.s. vi consigliamo di vedere questo video, come sempre illuminante di Ina Afigenova

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