Venezuela: sventato nuovo piano golpista del gruppo terroristico Voluntad Popular di Leopoldo López e Juan Guaidó

Opposizione estremista venezuelana e tentativi di golpe. Questo binomio sembra proprio inscindibile e a confermarlo arriva l’ultimo piano sventato dalle forze di sicurezza della Repubblica Boliviariana. Il sogno di Leopoldo López e Juan Guaidó sarebbe quello di replicare in Venezuela quanto è accaduto in Bolivia, ma le forze armate boliviariane sono e restano fedeli alla Costituzuione al contrario di quanto accaduto a La Paz dove grazie al tradimento delle forze armate si è potuto rovesciare il legittimo presidente Evo Morales.

Il partito estremista, fascista e golpista Voluntad Popular, guidato da Leopoldo López e Juan Guaidó pianificava di realizzare azioni destabilizzanti nel paese nella giornata del 15 di dicembre. Il piano prevedeva l’assalto di due unità militari: il quartier generale di Mariscal Sucre e il comando zonale del La Guardia Nazionale n. 53, situata nello stato di Sucre.

Il tentativo golpista è stato denunciato dal vicepresidente per la comunicazione, la cultura e il turismo, Jorge Rodríguez.

«L’intenzione era era quella di prendere con i poliziotti, un gruppo armato di fucili che dovevano essere forniti dai due deputati al gruppo terrorista Voluntad Popular. Perché? Generare un bagno di sangue, assassinare membri della GNB, della FANB, per generare una situazione di destabilizzazione e per cercare la foto oscure della morte e dire guardate come è ridotto il Venezuela. In questo sono esperti, esperti di fake news», ha denunciato il ministro.

Ha poi spiegato che Leopoldo López ha affidato a Guaidó e, a sua volta, alla deputata Yanet Fermín, di procedere con il piano. Fermín si è recata a Cúcuta dove ha incontrato Lester Toledo e Josnar Baduel, impegnati a procurare il denaro e i fucili per compiere azioni terroristiche.

Secondo le indagini, i deputati dell'Assemblea Nazionale e membri di Voluntad Popular Fernando Orozco e Yanet Fermin intendevano far passare dalla Colombia 300 fucili per eseguire questo piano terrorista.

Il ministro ha spiegato che sono già stati eseguiti gli arresti di alcune delle persone implicate in questo fatto, e che sono stati emessi altri ordini di cattura per i deputati implicati, i quali sono latitanti dalla giustizia venezuelana.

Nella residenza della deputata Fermín, l’autoproclamato presidente golpista Juan Guaidó si è presentato in stato di evidente ubriachezza, ha rivelato Jorge Rodríguez riferendo che nella residenza erano presenti funzionari del DGCIM, l’agenzia militare del controspionaggio venezuelano.

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