Cile, l'Istituto nazionale dei diritti umani indagherà sulla sostanza chimica utilizzata contro i manifestanti



Dopo diverse denunce arrivate dai cittadini, l'Istituto nazionale cileno dei diritti umani (NIHR) ha formalmente chiesto sia al Ministero della Salute che alla polizia di "informarlo circa la composizione della sostanza chimica" utilizzata per disperdere le proteste popolari nel paese. Lo riporta Telesur.

Il NIHR ha annunciato questo lunedì che chiederà al Ministero della Salute e alla polizia (Carabineros) di indagare su quali sostanze chimiche siano state usate contro le manifestazioni di questo fine settimana, quando a Plaza Italia, ribattezzato "Plaza de la Dignidad" uno dei principali punti di incontro delle manifestazioni, dei "canoni idrici dei Carabineros del Cile utilizzati per disperdere i manifestanti, hanno lanciato un liquido di colore giallo.

Gli utenti dei social network hanno riferito che il liquido giallo era visibile nell'acqua lanciata da uno dei veicoli dei Carabineros, causando vomiti e ustioni alla pelle nei manifestanti.




Il capo dell'unità legale del NIHR, Rodrigo Bustos, ha dichiarato che l'istituzione "aveva già ricevuto denunce nelle settimane precedenti e ieri abbiamo ricevuto nuove denunce sugli effetti dannosi che questo liquido può generare nelle persone".

Dopo queste denunce, abbiamo chiesto sia al Ministero della Salute che ai Carabineros di "informarci della composizione di questo elemento chimico", che ha anche causato complicazioni respiratorie e irritazioni.

In Cile da mesi il popolo è in lotta contro il regime nostalgico di Pinochet guidato dal presidente Sebastian Pinera e le sue politiche neo-liberiste selvagge. Il centro delle proteste è Plaza Italia a Santiago ribattezzata dai manifestanti come Plaza Dignidad.

Intanto secondo gli ultimi sondaggi pubblicati da Plaza Pública-Cadem il livello di disapprovazione del capo di stato, Sebastián Piñera, è aumentata di due punti, raggiungendo l'82%. Secondo il sondaggio condotto a 12 settimane dall'inizio della crisi sociale nel paese sudamericano, l'approvazione è scesa ormai al 10 percento, con un calo di tre punti percentuali rispetto alla settimana precedente.

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