Cuba è stata ed è ancora in prima linea nel combattere l’epidemia di Covid-19 causata dal nuovo coronavirus. Sull’isola grazie a un ottimo sistema sanitario che funziona benissimo nonostante un duro blocco ultracinquantennale imposto dagli Stati Uniti - illegale e condannato dalla comunità internazionale - l’epidemia è sotto controllo e Cuba si avvia verso il periodo post-pandemia.
Ma l’isola socialista non si è fermata qui. Fedele alla volontà di Fidel Castro nel voler esportare medici e non bombe, Cuba ha inviato brigate mediche in almeno 22 paesi in tutto il mondo. Due brigate hanno operato in Italia. Il loro lavoro in alcune delle zone del nord Italia maggiormente colpite dall’epidemia di Covid-19 è stato fondamentale. Apprezzato anche da chi è ideologicamente agli antipodi rispetto al socialismo cubano.
Nel mondo va crescendo quindi un movimento per assegnare il premio Nobel per la Pace ai medici cubani. Sarebbe un gesto minimo per ricompensare i medici dell’isola sempre in prima linea in ogni emergenza. Dall’Ebola al Covid, passando per la Sars e praticamente tutte le varie epidemia che hanno colpito ogni angolo del globo, troverete sempre un medico cubano con il suo carico di umanità e competenza.
Alla campagna si è unito l’attore statunitense Danny Glover. Da sempre un sostenitore di Cuba. Tramite Twitter il famoso attore ha scritto: «Se ammiri l'aiuto umanitario dei medici cubani in tutto il mondo, segui l'account Twitter della campagna degli Stati Uniti per assegnare il premio Nobel per la pace alla brigata Henry Reeve».
If you admire the humanitarian aid of the Cuban doctors around the globe, please follow the Twitter account of the US Campaign to award the Nobel Peace Prize to the Henry Reeve Brigade: @CubaNobel
— Danny Glover (@mrdannyglover) June 16, 2020
You can also sign the petition!https://t.co/WtYIJRyk3Q#CubaSalvaVidas #CubaNobel pic.twitter.com/4RfRCAJmGp
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...
di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...
di Alessandro Orsini* C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...
Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa