Si rafforzano le relazioni bilaterali tra Venezuela e Turchia con l'accordo di sviluppo commerciale firmato a Caracas

I fatti mostrano impietosamente quanto sia falsa la narrazione che vuole il Venezuela come uno Stato isolato in seno alla comunità internazionale perché non rispettoso dei diritti umani del proprio stesso popolo. Quello stesso popolo al cui benessere attentano quotidianamente le potenze occidentali, USA in testa, con criminali sanzioni e un blocco economico soffocante volto a strangolare Caracas.

Invece la situazione è ben diversa. A dimostrarlo i costati aiuti di due attori internazionali di primo livello come Cina e Russia. I rifornimenti - benzina e alimenti - in arrivo dall’Iran e la continua collaborazione con la Turchia.

A tal proposito l’ambasciatore turco in Venezuela, Sevki Mütevellioglu, ha tenuto un incontro bilaterale con il ministro del Potere Popolare per gli Esteri, Jorge Arreaza, per firmare un trattato di sviluppo commerciale, negoziato tra la Repubblica di Turchia e la Repubblica Bolivariana del Venezuela.

"Abbiamo visto come le nostre economie sono in grado di completarsi a vicenda e non di competere tra loro, come vogliamo dalle disposizioni che abbiamo firmato oggi in merito a stimoli, strutture doganali e tariffarie che esisteranno dall'entrata in vigore il prossimo mese. Con questo accordo commerciale, avanzeremo nella diversificazione della nostra economia", ha affermato Arreaza.

Diversificare l’economia. Vista anche la situazione internazionale è divenuta un’esigenza fondamentale per Caracas affinché possa liberarsi dalla morsa opprimente degli Stati Uniti. Il cui unico obiettivo è distruggere il paese per rovesciare il governo guidato da Maduro e porre fine all’esperienza della Rivoluzione Bolivariana avviata dal comandante Chavez.

Il ministro degli Esteri venezuelano ha affermato che questo trattato rafforza gli scambi commerciali tra i due paesi attraverso nuove disposizioni tariffarie che entreranno in vigore il 31 agosto.

Allo stesso modo, ha sottolineato che i presidenti di entrambe le nazioni hanno raggiunto questi accordi "nel mezzo di difficoltà, nel mezzo di un'aggressione economica contro il Venezuela".

"Tra Venezuela e Turchia abbiamo fatto un passo importante, questo è un accordo di sviluppo commerciale, non è un accordo di libero scambio, non è un accordo per un'economia che prevale sull'altra", ha evidenziato il ministro degli Esteri venezuelano.

L’ambasciatore turco, Sevki Mütevellioglu, ha affermato che l'accordo è importante per lo sviluppo delle relazioni tra Venezuela e Turchia, "per motivare i nostri investitori e facilitare le procedure commerciali".

Allo stesso modo, ha affermato che esiste un grande potenziale in entrambi i paesi, "le nostre economie non competono, sono complementari, il che faciliterà il commercio vantaggioso per entrambi. Questo è un accordo vantaggioso per tutti”, ha ribadito il diplomatico rappresentante di Ankara in Venezuela.

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