di Fabrizio Verde

Milioni di dollari versati al noto social network Facebook per creare una di disinformazione volta a screditare Venezuela, Messico e Bolivia.

La denuncia arriva dall'ambasciatore che rappresenta il Venezuela presso le Nazioni Unite (ONU), Samuel Moncada, attraverso il proprio account Twitter.

Moncada denuncia che una società con sede a Washington, la capitale degli Stati Uniti (USA) ha pagato milioni di dollari a Facebook per costruire una vasta rete dedita alla disinformazione contro Venezuela, Bolivia e Messico.

Questo il tweet dell’ambasciatore Moncada: «Operazioni di disinformazione contro il Venezuela: una società con sede a Washington ha pagato milioni di dollari a Facebook per creare una rete di aggressione politica a favore dell'opposizione di Venezuela, Bolivia e Messico. È così che seminano odio nei nostri popoli!».

1/ Operaciones de desinformación contra Venezuela: Una compañía con sede en Washington pagó millones de dólares a Facebook para crear una red de agresión política a favor de la oposición de Venezuela, Bolivia y México.

¡Así siembran el odio en nuestros pueblos! pic.twitter.com/JiHDy2d5lV

— Samuel Moncada (@SMoncada_VEN) September 3, 2020

«La società CLS Strategies, con sede a pochi isolati dalla Casa Bianca, ha per anni cospirato con falsi account per rovesciare il governo venezuelano. Il suo portavoce afferma che ‘hanno una lunga tradizione di lavoro internazionale’», ha denunciato Moncada.

2/ La compañía CLS Strategies, con sede a pocas cuadras de la Casa Blanca, tiene años conspirando con cuentas falsas para derrocar al gobierno venezolano. Su vocero afirma que “tienen larga tradición de trabajo internacional”.

¿Quién les paga? pic.twitter.com/ot0D8lyOQe

— Samuel Moncada (@SMoncada_VEN) September 3, 2020

«CLS Strategies ha creato centinaia di account con profili falsi su Facebook e Instagram per manipolare l'opinione pubblica. I conti sono già stati chiusi ma non è l'unico caso di guerra mediatica mossa da Washington. Un crimine contro la nostra nazione che non possono più nascondere!», ha scritto in un altro tweet l’ambasciatore venezuelano.

3/ CLS Strategies creó cientos de cuentas con perfiles falsos en Facebook e Instagram para manipular a la opinión pública. Las cuentas ya fueron cerradas pero no es el único caso de guerra informativa desde Washington.

¡Un crimen contra nuestra Nación que ya no pueden ocultar! pic.twitter.com/BuJxaaFKK9

— Samuel Moncada (@SMoncada_VEN) September 3, 2020

I contatti con l’amministrazione USA sono molto evidenti: «Mark Feierstein, socio di CLS, ex funzionario dell'USAID e analista del famigerato International Center for Strategic Studies, ha pubblicato un articolo nel 2017 proponendo a Trump strategie per rovesciare il governo venezuelano.

È chiaro che CLS serve l'amministrazione Trump».

4/ Mark Feierstein, socio de CLS, ex-funcionario de la USAID de EEUU y analista del infame Centro Internacional de Estudios Estratégicos, publicó en 2017 artículo proponiendo a Trump estrategias para derrocar al gobierno venezolano.
Es claro que CLS sirve al gobierno de Trump. pic.twitter.com/o2DQ5lLuxc

— Samuel Moncada (@SMoncada_VEN) September 3, 2020

4/ Mark Feierstein, socio de CLS, ex-funcionario de la USAID de EEUU y analista del infame Centro Internacional de Estudios Estratégicos, publicó en 2017 artículo proponiendo a Trump estrategias para derrocar al gobierno venezolano.
Es claro que CLS sirve al gobierno de Trump. pic.twitter.com/o2DQ5lLuxc

— Samuel Moncada (@SMoncada_VEN) September 3, 2020

6/ CLS fue contratada para “lavar la imagen” de la Jefe de la Banda fascista que gobierna Bolivia. Allí cobró más 120.000$. En conjunto, las operaciones de desinformación tocaron a medio millón de usuarios.
CLS es agente del colonialismo de Trump en América Latina. pic.twitter.com/ZVDvWD4ZYn

— Samuel Moncada (@SMoncada_VEN) September 3, 2020

Molto spesso si tratta della stessa disinformazione che poi troviamo riportata pari pari dal mainstream nostrano. Campione nel rilanciare ogni tipo di notizia spazzatura utile a screditare i governi socialisti e progressisti della regione sudamericana.

I media mainstream sembrano Incuranti del fatto che la loro residua credibilità subisce un ulteriore colpo ogni volta che vengono presi con le mani nel sacco delle fake news. E questo avviene molto spesso. Soprattutto in relazione al Venezuela.

Forse anche questi media hanno sede a Washington come la società CLS Strategies?