Con l’uscita rapporto della Missione di determinazione dei fatti per il Venezuela presso il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, dove il presidente Maduro e tutti i principali dirigenti della Rivoluzione Bolivariana vengono accusati di violazioni dei diritti umani, parte la nuova campagna politica e mediatica contro il Venezuela. Evidente è il collegamento con le prossime elezioni parlamentari che si terranno il 6 dicembre. Elezioni a cui parteciperà anche buona parte dell’opposizione sconfessando così l’operato del fantoccio golpista Guaidò.
Il ministro degli Esteri Jorge Arreaza ha condannato su Twitter un rapporto della Missione di determinazione dei fatti per il Venezuela presso il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, affermando che si tratta di un documento «pieno di falsità, preparato a distanza, senza nessun rigore metodologico, da una missione fantasma diretta contro il Venezuela e controllata da governi subordinati a Washington».
Sebbene il diplomatico abbia ribadito che il governo bolivariano mantiene una «cooperazione coordinata e costruttiva con l'Ufficio dell'Alto Commissario» Michelle Bachelet e che tale rapporto è stato rinnovato in virtù dei «noti» progressi che hanno avuto luogo, ha denunciato che il suddetto rapporto «Illustra la pratica perversa di fare politica con i diritti umani e non la politica sui diritti umani».
Inoltre, Arreaza ha ricordato che dal 2 dicembre 2019, tramite una dichiarazione, il Venezuela ha riferito che non riconoscerà «alcun meccanismo politicizzato e inquisitore, creato per scopi ideologici da paesi con terribili precedenti sui diritti umani, per attaccare il Venezuela e trattare di danneggiare il rapporto con l'Ufficio dell'Alto Commissario».
1/3 Reiteramos que nuestra cooperación con el Consejo de DDHH de #ONU, se ha generado de manera coordinada y constructiva con la Oficina de la Alta Comisionada. Los avances han sido notorios y así lo ha reconocido la Sra @mbachelet al anunciar la renovación de nuestra relación.
— Jorge Arreaza M (@jaarreaza) September 16, 2020
2/3 Desde el 02 de diciembre de 2019 hemos afirmado que no reconocemos ningún mecanismo politizado e inquisidor, creado con fines ideológicos por países con pésimos récords en DDHH, para agredir a Venezuela y tratar de dañar la relación con la Oficina de la Alta Comisionada.
— Jorge Arreaza M (@jaarreaza) September 16, 2020
3/3 Un informe plagado de falsedades, elaborado a distancia, sin rigor metodológico alguno, por una misión fantasma dirigida contra Venezuela y controlada por gobiernos subordinados a Washington, ilustra la práctica perversa de hacer política con los DDHH y no política de DDHH.
— Jorge Arreaza M (@jaarreaza) September 16, 2020
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