Elezioni in Venezuela: cosa dicono le opposizioni?

06 Dicembre 2020 23:54 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Elezioni in Venezuela. Secondo i media mainstream e alcuni osservatori distratti - li definiamo così per non utilizzare altri termini più appropriati ma non politicamente corretti - la tornata elettorale sarebbe viziata in quanto non sarebbe stato permesso alle opposizioni di prendere parte alla contesa.

Ma cosa dicono a tal proposito le opposizioni venezuelane?

Il candidato dell'opposizione Henri Falcón, afferente al partito Avanzada Progresista, al momento della votazione, ha dichiarato: 'Stiamo facendo un ulteriore passo su questo percorso difficile ma corretto, che continueremo a percorrere con la verità, la ragione e la coerenza che abbiamo sempre espresso. Votiamo tutti, ci esprimiamo tutti, avanziamo tutti!”.

Mentre il candidato a deputato per Alianza Democrática José Gregorio Correa ha evidenziato la velocità e l'efficacia del processo di voto e ha riconosciuto il lavoro delle organizzazioni, la collaborazione delle Forze Armate Nazionali Bolivariane (FANB) e del Potere Elettorale.

José Brito di Alianza Venezuela Unida ha affermato che il popolo venezuelano ha partecipato al processo elettorale.

"Dopo queste elezioni, l'unica cosa che ci si aspetta è il rinnovo dell'Assemblea Nazionale e il cambiamento per il Venezuela, dopo aver notato che vale la pena risolvere questo conflitto attraverso i canali elettorali", ha detto.

In tutti i casi i candidati hanno esortato le persone a recarsi alle urne per risolvere i problemi del Paese attraverso i canali elettorali, oltre ad assicurarsi che riconoscano i risultati finali del processo.

Più di venti milioni di venezuelani sono stati chiamati a eleggere 144 deputati all'Assemblea Nazionale (Parlamento unicamerale) con sistema proporzionale (52%) e 133 deputati con il sistema nominale (48%).

107 organizzazioni politiche, 98 di opposizione, 30 nazionali, 53 regionali, 6 organizzazioni nazionali indigene e 18 organizzazioni regionali partecipano a questa tornata, cioè più del 90% dei partiti politici legali.

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