Il comunista russo Zyuganov esalta il PCC: «Ha trasformato il paese in una delle più grandi economie del mondo»

07 Marzo 2021 00:22 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Lo scorso 4 di marzo sulle colonne del quotidiano "Pravda" è apparso un significativo articolo intitolato "I più importanti segreti del successo del Partito Comunista Cinese: saper imparare dalla storia e dal popolo". L'autore dell'articolo è Gennadij Zyuganov, presidente del Comitato Centrale del Partito Comunista della Federazione Russa e Dottore in Filosofia.

Il dirigente comunista russo ha salutato i grandi risultati raggiunti dal Partito Comunista Cinese (PCC), che danno lustro al socialismo internazionale e ha attribuito i suoi successi alla capacità di imparare dalla storia e dal popolo, come evidenzia CGTN.

Sostenere il principio della supremazia del popolo e delle azioni incentrate sul popolo è la ragione principale che garantisce un rapido sviluppo in Cina, ha affermato Zyuganov.

Con la guida del PCC, il popolo cinese è in grado di superare tutte le sfide sul suo cammino per lo sviluppo del socialismo con caratteristiche cinesi.

Secondo Zyuganov, i contributi del PCC al socialismo internazionale possono essere riassunti in diversi aspetti. In primo luogo, è riuscito a trasformare un quarto della popolazione mondiale in cittadini della Cina socialista con la fondazione della Repubblica Popolare Cinese nel 1949.

Grazie al modello di sviluppo con caratteristiche cinesi, il PCC ha trasformato il paese in una delle più grandi economie del mondo, che, secondo Zyuganov, pone una solida base materiale per il futuro sviluppo della Cina.

La Cina va ringraziata, sottolinea il comunista russo, per aver portato in seno alla comunità internazionale iniziative pacifiche e innovative. Inoltre ha sottolineato che il raggiungimento del socialismo in tutto il mondo dipende in gran parte dai risultati che otterrà il PCC in futuro.

Zyuganov ha parlato molto bene della visione proposta dal PCC di "costruire una comunità con un futuro condiviso per l'umanità" e ha osservato che la "Belt and Road Initiative" è la strada giusta per stabilire un mondo di prosperità e giustizia a lungo termine.

Le più recenti da Mondo Multipolare

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa