Gianni Minà: "La fine di un'epoca la stiamo vivendo noi non Cuba"

15 Aprile 2021 22:32 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Cuba si trova alla vigilia di un grande cambiamento. In occasione dell’ottavo Congresso del Partito Comunista il segretario generale Raul Castro lascerà la carica che detiene in favore delle nuove generazioni.

L’agenzia Adnkronos ha contattato Gianni Minà, il migliore giornalista italiano e un grande conoscitore di Cuba, che ha affermato: “Cuba è in crisi economica per un embargo ancora imposto dagli Stati Uniti da 60 anni. Sfido qualunque paese a sopravvivere senza poter fare accordi economici con altri Stati" e ciò è tanto più "vergognoso" durante una pandemia.

Riguardo alle sanzioni che continuano ad essere applicate nella loro brutalità nonostante sia in corso una pandemia mondiale, Minà afferma: “In più Trump, nonostante la pandemia abbia toccato tutto il mondo con malati e morti di Covid (compresa Cuba) ha pensato bene di rendere il blocco economico più rigoroso: l’aumento della vessazione nelle transazioni finanziarie e commerciali, il divieto di volo dagli Stati Uniti a tutte le province cubane, la persecuzione e l’intimidazione delle compagnie che inviano rifornimenti di carburante all’Isola e la campagna di discredito contro la cooperazione medica cubana che ha guadagnato nel mondo il rispetto di tutti, compreso il nostro Paese. Questo atto di guerra economica è oggi, dove tutti le nazioni sono in ginocchio, francamente vergognoso”.

"I cubani, dopo la Rivoluzione del '59, hanno deciso di abbracciare un altro sistema, quello socialista, coniugato nella loro storia - sottolinea il giornalista - E pare che continueranno a farlo perché, pur con molte criticità, garantisce alla popolazione una qualità della vita dignitosa, cosa che nel resto dei paesi dell'America Latina e del Sud del mondo è ormai, di nuovo, diventata un miraggio. Nel 2016 Fidel Castro presenziò per l'ultima volta al Congresso del partito comunista, invitando a proseguire il cammino comune. Miguel Diaz Canel, rappresentante della nuova generazione di politici dell’Isola, ha già, da tempo, raccolto il testimone".
"Ma la fine di un’epoca, come quella dei Paesi occidentali (e quindi pure del nostro) la stiamo vivendo noi - conclude Minà - Purtroppo, ancora non ce ne stiamo rendendo conto".

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