Egitto e Algeria spingono per il rientro della Siria nella Lega Araba

22 Novembre 2021 16:00 La Redazione de l'AntiDiplomatico

Una fonte di alto rango del Segretariato generale della Lega araba ha rivelato che la Siria tornerà al suo seggio nella Lega in occasione del vertice che si terrà in Algeria il prossimo marzo.

La fonte ha anche aggiunto al media del Qatar, Al-Araby Al-Jadeed, che le discussioni tra l'Algeria e altri paesi arabi hanno portato a un accordo iniziale per invitare la Siria a partecipare al vertice. Questo, nonostante un'obiezione del Qatar, verrebbe fatto in cambio di determinate condizioni da far rispettare a Damasco.

Egitto e Algeria stanno premendo per un ritorno siriano, poiché ritengono che l'espulsione della Siria dalla Lega araba sia stata una chiara violazione della Carta dell'organismo.

Il ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed bin Abdul Rahman Al Thani, sembra invece ritenere valide le ragioni che portarono all'espulsione della Siria dalla Lega Araba.

In precedenti dichiarazioni, affermò:“lo Stato del Qatar ha una posizione chiara al riguardo. Ci sono ragioni che hanno reso necessaria la sospensione dell'adesione della Siria alla Lega Araba, e queste ragioni esistono ancora”.

Alcuni esperti affermano che l'articolo 18 della Carta della Lega Araba non si applicherà nel caso della Siria.

L'articolo 18 recita: "Il Consiglio della Lega può considerare separato dalla Società qualsiasi Paese che non adempia ai doveri della presente Carta con decisione emessa all'unanimità dai Paesi ad eccezione del suddetto Paese".

Il ministro degli Esteri siriano Faisal Meqdad ha incontrato il suo omologo egiziano, Sameh Shoukry, il 10 settembre di quest'anno a New York, a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Il Cairo afferma che da allora sono in corso trattative con Damasco.

La Russia sta spingendo da tempo l'Egitto a considerare il ritorno della Siria nella Lega Araba nel loro prossimo incontro.

La Siria è stata sospesa dalla Lega araba nel novembre 2011, in seguito alla sua "incapacità di fermare la repressione dei manifestanti".

William Hague, allora ministro degli Esteri britannico, accolse con favore la decisione di sospendere la Siria.

Le più recenti da Mondo Multipolare

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa