Il ministro degli Esteri dell'Arabia Saudita Faisal bin Farhan, ieri, ha visitato l'Iran per la prima volta dopo il ripristino delle relazioni diplomatiche concordato a marzo con la mediazione della Cina. Nell'ambito della sua visita, ha incontrato il suo omologo iraniano, Hossein Amir-Abdollahian.
"Ci concentriamo su una cooperazione sostenibile nei settori dell'economia, del commercio e degli investimenti", ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, citato dall'agenzia Tasnim. Le parti hanno anche discusso dell'istituzione di comitati bilaterali per la cooperazione politica, economica e di frontiera, nonché della lotta al traffico di droga e della collaborazione sulle politiche ambientali, ha poi aggiunto l'agenzia Mehr.
Inoltre, Amir-Abdollahian ha precisato che i diplomatici hanno affrontato questioni di sicurezza regionale che, secondo il funzionario iraniano, non si limitano al solo aspetto militare. "La sicurezza è un concetto inclusivo che ha aspetti politici, sociali, economici e commerciali, e può essere raggiunto attraverso la cooperazione tra i paesi della regione", ha spiegato. Inoltre, il capo della diplomazia iraniana ha rivelato che è stata discussa la situazione in Palestina, della crisi in Sudan, della cooperazione bilaterale nel quadro delle organizzazioni regionali e internazionali, nonché di altre aree di reciproco interesse.
Nel frattempo, Bin Farhan ha annunciato che l'Arabia Saudita riaprirà presto la sua ambasciata a Teheran. Ha osservato che le relazioni tra Teheran e Riad si basano su "principi fondamentali come il rispetto reciproco, la non ingerenza negli affari interni e il rispetto della Carta delle Nazioni Unite". Ha inoltre sottolineato l'importanza della collaborazione tra Arabia Saudita e Iran nella sicurezza regionale, nella navigazione e nei corridoi marittimi, nonché nella lotta contro la proliferazione delle armi di distruzione di massa.
Raisi: 'Israele e nemici dei musulmani furiosi per il disgelo iraniano-saudita'
Il principe Faisal bin Farhan, nella stessa giornata, ha incontrato il Presidente della Repubblica islamica dell’Iran, Seyed Ebrahim Raisi.
"Solo i nemici dei musulmani, in particolare il regime sionista, sono insoddisfatti dello sviluppo della cooperazione bilaterale e regionale tra Iran e Arabia Saudita", ha ricordato Raisi durante l’incontro con il capo della diplomazia saudita.
Il presidente persiano ha sottolineato che molte nazioni musulmane hanno accolto con favore il riavvicinamento tra Iran e Arabia Saudita come due paesi influenti nel mondo musulmano, e ha assicurato che l'Iran non pone limiti all'espansione dei legami con i paesi musulmani.
Raisi ha osservato che le nazioni musulmane stanno vivendo una serie di problemi nella regione. "È possibile superare calamità e problemi attraverso la cooperazione e il dialogo tra i Paesi della regione e non c'è bisogno di un intervento straniero a tale scopo”.
Da parte sua, il ministro degli Esteri saudita ha espresso grande soddisfazione per il ripristino delle relazioni tra Iran e Arabia Saudita e per il suo viaggio a Teheran, sottolineando che Teheran e Riad sono entrate in "una fase d'oro" delle loro relazioni.
Il principe Farhan ha ribadito che la cooperazione con l'Iran aprirà la strada a entrambe le parti e alla regione per cogliere le opportunità attuali.
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