Gli Stati Uniti utilizzano la tecnica di estrazione di petrolio denominata "fracking" per portare i prezzi del petrolio al minimo, al fine di "colpire la Russia". Ne è convinto il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, secondo quanto riporta Hispan Tv.

"Le tecniche di fracking, che hanno permesso agli Stati Uniti di accedere a una buona quantità petrolio per invadere il mercato e creare l'effetto dei prezzi più bassi, hanno un obiettivo geopolitico: colpire la Russia", ha affermato il presidente venezuelano.
Altri paesi produttori di petrolio, ha aggiunto Maduro, subiscono le conseguenze del piano geopolitico degli Usa contro la Russia.

Facendo riferimento al prezzo del petrolio, il presidente venezuelano ha detto che 100 dollari al barile è giusto, questo prezzo ha un messaggio di straordinaria stabilità per gli esportatori di petrolio, che cambia la direzione degli investimenti di petrolio nel mondo.

Il governatore del Venezuela ha considerato anche che il crollo dei prezzi del petrolio ha causato la diminuzione del 35% delle entrate in valuta estera di tutti i paesi produttori di idrocarburi.

Nell'ottobre scorso, Maduro ha denunciato con forza lo sfruttamento del petrolio di scisto dagli Stati Uniti con fine di colpire Venezuela, Russia e Iran.

La scorsa settimana, il prezzo di un barile di petrolio venezuelano ha raggiunto i 70,83 dollari al barile, il costo più basso degli ultimi anni.
Il Venezuela è il quinto paese esportatore di petrolio e il possessore delle più grandi riserve di petrolio pesante del mondo.