Se l'Europa vuole cambiare deve ispirarsi ai paesi dell'ALBA



Si è celebrato questa domenica a L'Avana il decimo anniversario dell'Alleanza Bolivariana per le Americhe (ALBA) e il XIII vertice della piattaforma di integrazione fondata da Fidel Castro e Hugo Chavez.

Nel corso della cerimonia, i rappresentanti dell’Alleanza, fondata a L'Avana il 14 dicembre 2004 come alternativa di integrazione per i paesi latinoamericani e i Caraibi, hanno ufficializzato l'entrata di San Cristóbal y Nieves unita a Granada.

L'Alleanza Bolivariana per i Popoli d'America dà enorme importanza alla lotta contro la povertà e l'esclusione sociale. Gli esperti sottolineano che i paesi membri hanno ottenuto sostanziali risultati nello sviluppo umano, sociale ed economico.

Tra il 2004 e il 2014 l'economia dell’Alleanza, composta da Antigua e Barbuda, St. Vincent e Grenadine, Ecuador, Venezuela, Cuba, Bolivia, Dominica, Nicaragua e Santa Lucia, ha registrato un aumento del 25% nel suo prodotto interno lordo (PIL).
La Deutsche Welle afferma che quasi 1,3 milioni di persone con disabilità fisiche e neurologiche sono state sostenute in maniera "solidale" in Bolivia, Cuba, Ecuador, Nicaragua, Saint Vincent e Grenadine e il Venezuela.
Il programma sociale “Sì, io posso” ha aiutato a uscire dall’analfabetismo circa 4 milioni di persone in Venezuela, Bolivia, Nicaragua ed Ecuador. Più di 3.000 famiglie haitiane hanno ricevuto riparo e 6.000 vaccini dopo il terremoto.

Il docente universitario Luciano Vasapollo (delegato per il Rettore per l'America Latina, direttore del Centro Studi Sapienza per l'America Latina e i Caraibi), ispirato dai progressi dell'Alleanza, ha detto nella presentazione del suo libro a Madrid che "se l'Europa vuole cambiare, deve avere come riferimento i paesi dell'ALBA".
"I paesi dell'ALBA costruiscono il loro futuro con la strategia della lumaca: lenta, ma muovendosi sempre in avanti e questo processo è un esempio per la costruzione di un modello di cooperazione e sviluppo della solidarietà", ha evidenziato Vasapollo, citato da Prensa Latina.

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