Accordo con la Turchia: "L'UE è ormai fango di democrazia e diritti. Bisogna uscirne"


Giorgio Cremaschi

6 MILIARDI DI EURO ALLA TURCHIA DI ERDOGAN PER POTERVI DEPORTARE I PROFUGHI. L'UNIONE EUROPEA È FANGO DOVE SPROFONDANO DEMOCRAZIA E DIRITTI. BISOGNA SOLO USCIRNE.

I tromboni europeisti che difendono l'euro, la BCE, i tagli allo stato sociale e le politiche di austerità hanno sempre spiegato che sacrifici e miserie erano il prezzo da pagare per fare parte della superiore civiltà europea. Di quale materia sia fatta questa civiltà lo si vede con l'accordo unanime dei governi della Unione Europea con quello turco di Erdogan. Il massacratore dei curdi, colui che fa chiudere i giornali e che è accusato di essere tra i responsabili del Califfato, riceverà 6 miliardi di euro per riprendersi profughi e migranti. Quei profughi che fuggono in Europa dalle stragi compiute da eserciti ed armi voluti e pagati dall'Europa stessa e dagli Stati Uniti. L'Unione Europea e la NATO esportano la guerra, ma rifiutiano di importare le sue vittime, proprio loro che hanno fatto del libero mercato una divinità, un dio che così si dimostra tanto falso e imbroglione quanto feroce.
Con questo infame accordo avremo la piu grande deportazione di massa dalla fine della seconda guerra mondiale. E siccome questa Europa non rinuncia mai al delirio burocratico che accompagna le sue decisioni, decine di migliaia di persone finiranno nelle terre di nessuno, in quei moderni lager chiamati hotspot, in attesa di essere catalogate come deportati ufficiali. Perché come ai tempi del nazismo tutto deve essere registrato.
Erdogan ha affermato che non accetta lezioni di democrazia e civiltà da una Europa che affonda i migranti nel fango. Ecco l'Unione Europea è riuscita a far dire una cosa vera anche al capo del governo turco. Che ha anche ottenuto di aprire le trattative per l'entrata del suo paese nella UE. L'uomo giusto per il posto giusto.
E non si venga a dire che queste decisioni vengono prese come male minore dai governi liberalsocialisti e democristiani, per evitare le vittorie dei partiti xenofobi. È una storia che l'Europa ha già vissuto, quando i suoi governi patteggiavano col fascismo per evitarne l'ascesa.
Alla fine le sole cose che ancora uniscono questa Europa incivile sono l'euro e le politiche di austerità, l'ingiustizia sociale e la conseguente guerra ai poveri e ai migranti.
Basta, bisogna uscire dal fango. Rompere l'Unione Europea è oggi la precondizione per riavere democrazia, solidarietà e eguaglianza sociale, e per potersi definire europei senza doversene vergognare.

Le più recenti da Dalla parte del lavoro

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa