SOROS SUL CORRIERE DELLA SERA SPIEGA A RENZI COME IMBROGLIARE GLI ITALIANI PER VINCERE IL REFERENDUM.

George Soros è uno di quel 1% di super ricchi che decidono i destini del mondo, è uno di coloro che dovrebbero essere sottoposti ad un nuovo giudizio di Norimberga per crimini economici contro l'umanità. Ora Soros in una intervista al Corriere mostra tutta il suo interesse per il referendum costituzionale italiano. Naturalmente Soros, come tutta la finanza e le banche, come la Confindustria e le multinazionali, si augura che la Renzi vinca e la controriforma costituzionale passi, del resto loro ne sono gli ispiratori. Però teme la sconfitta e per questo fa appello alle abilità politiche del nostro capo di governo.

Queste abilità devono servire a cambiare quel tanto che basti della controriforma per farla approvare dagli italiani.

Soros non è un costituzionalista, ma sa perfettamente che le regole di un referendum costituzionale non si possono cambiare in corsa. Però da persona che ha 30 miliardi di dollari per speculare sulle disgrazie del mondo, questo finanziare va alla sostanza delle cose.

Chi guadagna miliardi se milioni di persone perdono il lavoro e finiscono in miseria, sa come si fa a vincere. Per Soros semplicemente Renzi deve truccare le carte al referendum perché finanzieri e banchieri non possono perdere. Intanto il primo trucco è già in atto: il fumo che circonda la data del voto. Prima per Renzi si sarebbe dovuto votare il il 2 ottobre, poi ha detto che sarà il 6 novembre, altri parlano di dicembre. Mi pare chiaro che stiano cercando la data migliore per realizzare i suggerimenti di Soros. E lo possono fare anche perché il presidente della repubblica attuale obbedisce al suo predecessore.
Soros quindi parla da persona che sa, ma è bene ricordare che non sempre le sue speculazioni sono andate a buon fine. Bisogna che succeda anche questa volta, bisogna che il popolo vinca e le banche perdano, per il bene del 99%.

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