LA CIA CHE LAMENTA INGERENZE ESTERNE NEGLI USA È COME SE LA MAFIA CHIEDESSE LEGALITÀ, MA È ANCHE UN SEGNO DELLA CRISI DELL'IMPERO USA



di Giorgio Cremaschi

Non ho alcuna simpatia per Trump, ma le denunce della CIA sulle interferenze di Putin nella sua elezione, a naso mi sentono di bufala. Ciò che più mi colpisce però è che l'agenzia di spionaggio del paese più potente del mondo lamenti le ingerenze di una potenza estera sulla politica interna. Se fosse vero sarebbe il segno di una crisi dell'impero più potente della storia umana, una sorta di legge del contrappasso che colpisce gli autori di 70 anni di crimini contro la democrazia.

Dal 1945 ad oggi la CIA è intervenuta in tutti i continenti, in decine e decine di paesi, per condizionarne le scelte politiche, rovesciarne i governi, ucciderne i leader. Chi in Asia, Africa, America Latina rappresentasse la libertà e l'indipendenza economica dalle multinazionali USA, entrava nella lista nera dell'Agenzia, che faceva di tutto per eliminarlo. Sono tanti gli assassinati per opera o con il supporto della CIA,possono formare un galleria intera di martiri della democrazia e del socialismo, tra essi Ernesto Che Guevara e Salvador Allende. Fidel Castro è arrivato a 90 anni sventando decine di tentativi dell'Agenzia di eliminarlo. Accanto agli omicidi dei leader ci sono state le stragi di massa, milioni di persone vittime dei massacri nei golpe sostenuti dalla CIA in tutto il mondo. Nel nome della lotta al comunismo nella "civilissima" Europa la CIA ha organizzato veri colpi di stato, come quello dei colonnelli in Grecia nel 1967, e promosso e finanziato interferenze e azioni sporche continue nelle vicende politiche e sindacali, come in Italia prima di tutto.

Crollati l'Urss e il blocco sovietico, la CIA e le altre creature dell'impero americano si sono riconvertite nella lotta al terrorismo e per l'esportazione della democrazia. Gli effetti di queste azioni li subiamo con la guerra mondiale a pezzi in cui ci hanno precipitato. Per non perdere la vecchia mano però, la CIA ha continuato le sue guerre sporche in America Latina e contro la Russia, paese oggi capitalista che nulla ha che vedere con il socialismo reale, ma che comunque resta competitore della potenza USA. Così in Ucraina, grazie anche all'azione dell'Agenzia,si è installato il primo governo europeo con ministri neonazisti. E ora la CIA lamenta le interferenze degli hacker di Putin nella campagna elettorale presidenziale.

Come se la mafia rivendicasse la legalità. Ma non colpisce solo la sfacciataggine di tutto questo, ma che essa venga da uno degli strumenti cardine della capitale dell'impero. Che oggi lamenta interferenze esterne come uno dei tanti paesi sottoposti al suo dominio passato. È un segno che quello degli USA, come tutti gli altri imperi della storia umana, ha avviato il proprio declino. Impariamo ad affrontarlo.

Le più recenti da Dalla parte del lavoro

On Fire

"Bersagli legittimi". La Russia passa ufficialmente ad una nuova fase del conflitto

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomatico Adesso si fa sul serio, la Russia sta passando ad una nuova fase. A Mosca le indagini proseguono e poco fa le dichiarazioni del presidente Putin, del capo del...

F-16, "bersagli legittimi" e NATO. Cosa ha detto (veramente) Vladimir Putin

di Marinella Mondaini per l'AntiDiplomaticoIl presidente russo Vladimir Putin ha visitato il 344esimo Centro Statale Addestramento e Riqualificazione del personale dell'aviazione militare del Ministero...

Pepe Escobar - Il Collegamento Nuland - Budanov - Crocus

  di Pepe Escobar – Strategic Culture [Traduzione a cura di: Nora Hoppe]   Cominciamo con la possibile catena di eventi che potrebbe aver portato all'attacco terroristico sul Crocus....

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa