A Trieste una grande manifestazione al fianco di Sasha Colautti e Augustin Breda



di Giorgio Cremaschi

Grande manifestazione a Trieste con Sasha Colautti e Augustin Breda, colpiti dalle multinazionali Wartsila ed Electrolux perché non piegano la testa, né la volgono da un'altra parte, di fronte al supersfruttamento del lavoro.

Eravamo in tanti con loro, a sfidare un caldo africano e la passività e l'indifferenza di chi si è rassegnato. Eravamo tante e tanti consapevoli che se toccano uno toccano tutti. Perché i padroni, il potere economico, i loro politici VOGLIONO COLPIRE TUTTI. Per questo aggrediscono chi non ci sta, temono il contagio della ribellione perché in fondo sanno il male che stanno facendo. E sanno che quei sindacati che firmano contratti vergognosi come quello dei metalmeccanici, con poco più di un euro di aumento mensile, sanno che quei sindacati non rappresentano il vero sentire dei lavoratori, anche della maggioranza che ancora sta con loro.

I padroni sanno che i lavoratori dicono sì solo perché sono sotto ricatto, ma che non pensano affatto di accontentarsi per sempre di ciò di cui si accontentano i sindacati complici. Semplicemente i lavoratori aspettano con rabbia e speranza e guardano con trepidazione e affetto a chi non si arrende, ai sindacalisti scomodi e onesti, a chi lotta con loro. Per questo il padrone colpisce con violenza, perché ha paura che l'esempio della schiena dritta dilaghi. Il potere politico, a sua volta, autorizza oggi il ritorno al peggiore fascismo aziendale col Jobsact, mentre con le leggi Minniti usa la forza dello stato per colpire ogni ribellione sociale. Ma anche qui c'è chi non si piega, come hanno gridato i tanti migranti presenti al corteo.

Sasha ha detto no all'ultimo contratto, ha abbandonato il posto di segretario della Fiom e ha aderito alla USB. Per questo è stato colpito da Wartsila . Augustin ha contestato tutti gli accordi che hanno imposto ai lavoratori Electrolux condizioni di lavoro inumane. Per questo è stato licenziato. I sindacalisti scomodi sono coloro che rompono i giochi già fatti tra il potere e la complicità sindacale . E i sindacati scomodi sono quelli che non antepongono la propria sopravvivenza ai diritti e alla dignità del lavoro, che non scambiano questi con quella. La USB è un sindacato scomodo che ha speso sé stessa a sostegno dei sindacalisti e dei lavoratori che non piegano la testa. Il successo della manifestazione di Trieste dimostra che non solo si deve, ma si può davvero resistere e lottare. Grazie anche a Sasha e Augustin.

Le più recenti da Dalla parte del lavoro

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa