Berlusconi candida Bonanni il "broker" che tanto male ha fatto ai lavoratori


di Giorgio Cremaschi


Sì proprio lui, il sindacalista con stipendio e pensione d'oro, che con governi e padroni ha messo la firma anche sulla carta da cesso, si candiderebbe con Berlusconi.

In fondo la notizia non stupisce: Raffaele Bonanni, uno dei sindacalisti che più male hanno fatto ai lavoratori e più bene hanno raccolto per sè stessi, sarebbe sul punto di candidarsi in Abruzzo con Forza Italia.




Come sapete i leader e l'elettorato della destra spesso si lasciano andare ad anatemi contro i sindacati che per loro avrebbero rovinato l'Italia. Evidente Bonanni non rientra nelle loro condanne, anzi. Questo sindacalista osannato dai padroni e fedele a tutti i governi, che come premio alla sua sfacciata attività a danno del lavoro si è aumentato a fine carriera lo stipendio ad un livello superiore a quello di Obama, questo broker sfacciato, a Berlusconi, Salvini e Meloni piace tanto.

Ma attenzione potrebbe piacere anche a Renzi, che in ogni caso si consola coi successori del sindacalista broker, Furlan e Bentivogli, fanatici del suo PD. Così coloro che con governi e padroni hanno firmato e e firmano anche la carta igienica, quei leader "moderni" che combattono la lotta di classe e chi ancora la organizza, costoro sono la faccia sindacale del centrodestra e del centrosinistra. Faccia che è persino più ributtante di quella politica.

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