XI AGGIORNA DENG: il 19° Congresso del Partito Comunista cinese in tempo reale



A proposito del 19° Congresso del Partito Comunista cinese, pubblichiamo i commenti di Diego Bertozzi - autore di Cina. Da «sabbia informe» a potenza globale - in tempo reale:

Socialismo con caratteristiche cinesi per una nuova era e un paese con influenza globale: alcuni passaggi del discorso di Xinping.
"Xi laid out some ambitious targets for the next 30 years and more. The first batch should be achieved from 2020 to 2035, Xi said. China will be a top ranked innovative nation by 2035 with a large middle-income population and narrower wealth gap. China’s soft power should be boosted, Xi said. From 2035 to 2050, China should become a nation with pioneering global influence."






La contraddizione principale in un Paese impegnato nella costruzione del socialismo? La spiega un grande marxista quale è Xi Jinping, aggiornando quella individuata da Deng Xiaoping (sviluppo delle forze produttive/bisogni del popolo) agli albori della politica di riforma e apertura: "The principal contradiction facing Chinese society has evolved to be that between unbalanced and inadequate development and the people's ever-growing needs for a better life. Now the needs to be met for the people to live a better life are increasingly broad. Not only have their material and cultural needs grown, their demands for democracy, rule of law, fairness and justice, security, and a better environment are increasing."


Più che praticare l'arte divinatoria sugli esiti "personali" del congresso del Partito comunista cinese, quasi si fosse di fronte ad un serial televisivo, ci si dovrebbe concentrare su di un aspetto fondamentale del futuro prossimo della Cina popolare: il ruolo delle aziende di Stato e come verrà affrontata e risolta caso per la caso la dialettica intervento statale/apertura al mercato. Perché non va dimenticato che le prime rivestono anche il ruolo di "soldati in prima linea" nella proiezione internazionale del Paese. Giusto un anno fa - ottobre 2016 - proprio Xi Jinping aveva sottolineato la cruciale importanza della presenza e guida del partito all'interno delle aziende statali.


NESSUNA SORPRESA: È LA CINA DI DAVOS

La politica di apertura della Cina continuerà e con essa una maggiore liberalizzazione nei servizi (Usa ed Unione europea accontentate?), ma questo non intaccherà il ruolo dell'economia pubblica, quindi il ruolo di direzione del partito comunista. Le aziende di stato, per quanto riformate e aperte in forma "mista" al capitale privato, resteranno le "truppe in prima linea" della proiezione internazionale di Pechino.
Quella che emerge dal discorso di Xi Jinping è una Cina popolare sempre più consapevole di un ruolo globale crescente e in grado di incidere sugli equilibri mondiali.

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