di Diego Angelo Bertozzi
Lo si sosteneva da tempo ed era pure "razionalmente" intuibile: una volta raggiunti (anche se in parte) i propri obiettivi nucleari per garantire la messa in sicurezza del regime, Kim Jong-un avrebbe aperto, grazie anche all'appoggio di Pechino e Mosca, al dialogo con la Corea del Sud e ripreso la strada negoziale.
E questo avrà conseguenze anche dal punto di vista economico: probabile che in un futuro prossimo la Corea popolare si apra alle economia dei Paesi vicini - in primo luogo la Corea del Sud - liberalizzi parte della propria struttura economica sulla falsariga dell'economia di mercato cinese e possa giocare anche un ruolo di connessione regionale lungo la nuova via della seta terrestre.
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...
di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...
di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...
di Alessandro Orsini* C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...
Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa