Come per l'11 settembre, i servizi segreti alimentano ora la paura del terrorismo: Roma prossimo step


Come per l’11 settembre, anche oggi, dopo l’attentato a Parigi, si ha il timore che si possano verificare nuovi attacchi terroristici in Europa e quindi anche in Italia, in particolare a Roma. E come sempre i mezzi di informazione esasperano questo clima di paura. Come ieri sera durante la trasmissione televisiva Piazza Pulita, nella quale si sono ipotizzati attentati nella Capitale (dalla stazione Termini, a Piazza Colonna al Vaticano), mostrandoci impreparati a far fronte alla situazione a causa di scarsi o inesistenti sistemi di sicurezza, oltre alla mancanza di personale adeguato. Tra l’altro, proprio ieri, è intervenuto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega ai servizi segreti Marco Minniti.

Roma, secondo il giornale Bild, è stata veramente menzionata durante le intercettazioni.
Inoltre, secondo quanto affermato anche dal Giornale, le agenzie di intelligence statunitensi e israeliane hanno avvertito Papa Francesco che la Santa Sede è il prossimo obiettivo del califfo dello Stato Islamico, Abu Bakr Al Baghdadi.
Il Vaticano e Papa Francesco, in particolare, sono stati a lungo un possibile bersaglio dei terroristi dello Stato islamico. Ma secondo il Mossad e la Cia, l'organizzazione terroristica potrebbe colpire oggi il Vaticano. L’Intelligence italiana riceve segnalazioni dal Mossad e la Cia, analizzando i possibili scenari, anche se non sono precisati i fattori concreti di rischio.

In un discorso tenuto nel mese di luglio, il capo dello Stato islamico, Abu Bakr al-Baghdadi, chiamò i suoi seguaci a "conquistare Roma". Secondo tali rapporti delle agenzie di intelligence statunitensi e di Israele l'obiettivo dei leader dello Stato islamico non è cambiato da allora, ma non ci sono segni visibili di atti terroristici pianificati contro il Vaticano.

Tuttavia i recenti attacchi terroristici a Parigi potrebbero i precursori di un'ondata di terrore in Europa. Lo riferisce il quotidiano tedesco Bild, citando l'intelligence Usa. Poco dopo gli attentati di Parigi, la NSA ha intercettato conversazioni tra i rappresentanti dei gruppi radicali che indicano che "una serie di attacchi in altre capitali europee" stanno per arrivare.

Il giornale aggiunge che "investigatori statunitensi hanno prove preliminari che i fratelli Kouachi avevano contatti nei Paesi Bassi". Anche se i piani specifici sono sconosciuti, nelle comunicazioni intercettate si menziona anche Roma.
Il generale Usa Michael Flynn, ex direttore dell’agenzia di intelligence di difesa degli Stati Uniti, ha detto a Bild: "Questi attacchi non debbono sorprenderci" e che prossimamente "vedremo di più".

In precedenza, Al Qaeda nella Penisola Arabica, comunemente nota come 'Al Qaeda in Yemen', ha minacciato di ulteriori attacchi terroristici in Francia dopo l'attentato alla sede del settimanale 'Charlie Hebdo' a Parigi che ha ucciso 12 persone.

Intanto, all’indomani della “messinscena” dei capi di Stato, che hanno partecipato alla marcia a Parigi, arriva l’analisi spietata di Manuel Frey, secondo il quale i potenti che abbiamo visto sfilare nella marcia a Parigi, “sono i padri fondatori del terrorismo. Sono i veri intellettuali e beneficiari, insieme agli Stati Uniti, delle mattanze del terrorismo manipolato come strategia di conquista militare a livello globale. Gli esportatori, fornitori di armi e proprietari effettivi diretti dei massacri con omicidi di massa di persone innocenti in Medio Oriente, Asia e Africa. E a loro volta, sono la perfetta immagine del declino, della demenza del sistema capitalista su scala globale. E ora marciano tutti insieme sotto braccio in Francia chiedendo la pace di fronte al "terrorismo". Un assurdo surrealista, grottesco e impunito. Ci sono tutti Merkel, Hollande, Cameron. Manca solo Obama. Sono i leader dei poteri criminali dell'Europa, più dei loro partner arabi e della Nato. E ovviamente, sono gli stessi che finanziano e esportano il terrorismo ad alto livello contro la Siria e tutti i luoghi dove gli interessi imperiali lo richiedono. Sono quelli che inviano aerei della Nato e mercenari terroristi a massacrare la gente. Sono gli stessi che hanno fomentato le "proteste democratiche" della Cia per preparare attentati e rovesciare governi non suscettibili ai loro interessi. Gli stessi che stanno in silenzio durante i massacri periodici di Israele a Gaza. E oggi il terrorismo, creato e alimentato da loro, per dare una falsa immagine di una "Europa unita e pacifica".

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