I tre uomini erano Salah Ahmed Al-Salami, 37 anno, dello Yemen, Mani Shaman Al-Utaybi, 30, dell'Arabia Saudita, e Yasser Talal Al-Zahrani, 22, anche lui originario dell'Arabia Saudita. Nessuno di loro era stato accusato di alcun crimine.
Hickman ha aggiunto che un controllo delle celle dei detenuti fatto poche ore prima del presunto suicidio non aveva rivelato la presenza di nulla che avrebbero potuto utilizzare per uccidersi - come cappi, stracci, o lacci.
L'ex guardia carceraria, che si è unito ai Marine nel 1985 e per un pò ha servito in una unità legata alla NSA, ha cercato di lasciarsi alle spalle l'incubo di lavorare a Camp Delta. Ma quando ha visto in tv che un altro detenuto si era impiccato, ha deciso di affrontare quello che aveva visto. Ha scritto un libro, 'Murder at Camp Delta' (Omicidio a Camp Delta)' che spera possa aiutare a risalire alla verità.
"Non posso fare nomi. Rimango vago perchè ritengo che si è trattato di omicidio", ha dichiarato Hickman che crede di sapere il motivo per cui le autorità a Guantanamo avrebbero voluto liberarsi dei tre uomini.
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