De-dollarizzazione. La Russia ha ratificato i 100 miliardi di dollari per la Banca BRICS

23 Febbraio 2015 00:00

Una Banca dei BRICS - alternativa al FMI per consentire alle nazioni di essere sempre meno dipendenti dalla moneta di riserva mondiale - era stata originariamente discussa al vertice BRICS nel 2012. Al Vertice del 2014 il quadro di riferimento per la Banca BRICS è stato approvato come "un sistema di misure che aiuti a prevenire molestie nei confronti di paesi che non sono d'accordo con le decisioni di politica estera da parte degli Stati Uniti e dei loro alleati". Questa settimana si è concretizzato quello che sembra essere l'ultimo passo nella creazione della Nuova Banca di Sviluppo dei BRICS.

Come riporta RT,

La Duma di Stato russa ha ratificato i 100 miliardi di dollari per la banca che i BRICS adotteranno come un pool di denaro per progetti di infrastrutture in Russia, Brasile, India, Cina e Sud Africa e sfidare il predominio della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale.

La Nuova Banca dovrebbe essere pienamente funzionante entro la fine del 2015, secondo il Ministero delle Finanze russo.

La Russia ha accettato di stanziare due miliardi di dollari dal bilancio federale per la Banca per i prossimi sette anni.

L'istituzione avrà tre livelli di corporate governance, con un Consiglio dei governatori, un Consiglio di amministrazione e un presidente.

Il Consiglio della banca di amministrazione terrà la sua prima riunione a Ufa in Russia nel mese di aprile. Il ministro delle Finanze russo Anton Siluanov potrebbe diventare il primo presidente della banca del Consiglio dei governatori, secondo quanto dichiarato al canale televisivo Russia 24 dal vice ministro delle Finanze russo, Sergei Storchak.

La banca avrà sede a Shanghai, e l’India avrà la presidenza di turno per i primi cinque anni. Il primo Presidente del Consiglio di Amministrazione verrà dal Brasile".