La NATO gioca alla guerra con la Russia e fa le prove 'dell'assedio' dell'Ucraina


Nel paese immaginario di Botnia, "Birdman", il capo dei ribelli, vive in un capannone fatiscente nel bosco, mentre le sue truppe separatiste lottano per destabilizzare un paese amico della NATO dalla città, anch'essa fittizia, di Alpha, una roccaforte dei ribelli.
Fortunatamente per i Botniani amanti della pace, Birdman viene catturato dalle forze speciali ceche e olandesi. Nel frattempo, i separatisti sono sconfitti da un'ondata di carri armati polacchi assistiti dalla copertura aerea tedesca e norvegese.
Questa trama assurda, eppure familiare, descrive in realtà la "missione" condotta dalla forza di reazione rapida della NATO in Polonia la scorsa settimana. Le ultime manovre di Noble Jump arrivano sulla scia di giochi di guerra simili svolti all'inizio di aprile e progettati per garantire che i paesi della NATO possano dispiegare rapidamente le truppe e combattere come una sola unità per scoraggiare ciò che l'Occidente chiama "aggressione russa."

Come scrive il "Deutche Welle", "l'assedio di Botnia è riconoscibile in quanto è vagamente basato sulla situazione in Ucraina orientale, dove un paese amico della NATO è stato minacciato da "omini verdi". Dopo tutto, i progettisti vogliono rendere la situazione quanto più realistica possibile".






Gli ultimi giochi di guerra della NATO in Europa orientale arrivano mentre gli Stati Uniti stanno riconsiderando il modo di confrontarsi con una risorgenza della Russia. E anche se tutti gli indizi inducono ad aspettarsi una riproposizione del "cointainment" della guerra fredda, il capo del Pentagono Ash Carter ha detto che gli Usa "non si faranno trascinare" nel passato dalla Russia, e che la Nato resta aperta a un miglioramento delle relazioni, ma che "la decisione spetta al Cremlino". Ieri però Carter ha confermato che gli Stati Uniti e i loro alleati si stanno preparando militarmente alla prospettiva che i dissensi con la Russia durino più a lungo che la presidenza di Vladimir Putin.

Carter ha rilasciato queste dichiarazioni alla vigilia di un viaggio in Europa dove, secondo alcuni osservatori, offrirà i dettagli del piano della Nato di schierare carri armati e mezzi pesanti nei Paesi dell'Alleanza al confine con la Russia.

In altre parole, Washington sta tentando di preparare i suoi alleati - in particolare le potenze regionali come la Germania - alla possibilità di una guerra con la Russia, nel caso in cui le tendenze espansionistiche 'di Mosca si estendano oltre l'Ucraina. Questa ultima spinta dal Pentagono si presenta mentre asset russi sono stati sequestrati in Belgio, Francia e Austria in relazione alla mancanza di volontà di Mosca di rispettare quella che ritiene una sentenza ingiusta pronunciata dalla Corte arbitrare dell'Aja in relazione al caso Yukos ed arriva sullo sfondo del lento fallimento dell'Accordo di cessare il fuoco di Minsk.
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Come punto di riferimento, ecco un grafico che mostra tutte le esercitazioni della Nato condotte vicino alla Russia nel corso degli ultimi 18 mesi:

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