L’UE spende annualmente miliardi di euro per attività propagandistiche


Secondo una recente ricerca condotta da Business for Britain e riportata da BreitBart, lo scorso anno Bruxelles ha speso oltre 650 milioni di euro direttamente per la promozione dell’UE, tramite spese di pubblicità e comunicazione. Inoltre, altri 4 miliardi di euro sono stati inclusi in un budget che prevede un fondo per le spese promozionali.
Il dato include anche 130.000 euro per fumetti e libri per bambini rivolti a promuovere l’UE anche tra i più piccoli, il che porterebbe ad accuse di “propaganda” e “indottrinamento“.
Il gruppo di lavoro è arrivato a questo numero passando meticolosamente in rassegna il bilancio UE del 2014 riga per riga. Nel farlo, hanno trovato che € 664.099.133 erano stati spesi in ciò che veniva definita “spesa primaria”, da cui i fondi venivano usati direttamente per l’auto-promozione.
Altri € 2.097.541.229 erano stati assegnati a spese secondarie, da utilizzari sia per attività promozionali che per altri elementi, e altri € 1.116.520.243 erano stati assegnati a un fondo che “potrebbe” essere usato per “auto-promozione“.
Il materiale per bambini, disponibile in 23 lingue diverse, spiega ai più piccoli i motivi per i quali l’UE dovrebbe essere sostenuta e supportata.
La Commissione Europea ha difeso il fumetto e il resto del materiale promozionale, dicendo di avere il dovere di informare i cittadini sulle proprie politiche. Una portavoce della Commissione ha aggiunto che le accuse di propaganda sono “ridicole“.
La promozione delle politiche dell’UE è un obiettivo che la Commissione prende evidentemente molto sul serio. Nel 2014 la Direzione Generale per la Comunicazione della Commissione Europea (DG COMM) ha ricevuto 246 milioni di euro per il proprio bilancio, che le ha permesso di impiegare un totale di 1.029 persone. Con una tale cifra, ha di fatto un bilancio superiore a quello dello staff della Direzione Generale per il Bilancio, o della Direzione Generale per il Commercio dell’UE.
Matthew Elliott, amministratore delegato di Business for Britain, ha detto: “Indottrinare i bambini nelle classi scolastiche e finanziare le organizzazioni non-governative amiche dell’UE significa fare un uso completamente inopportuno dei soldi del contribuente, in un momento in cui si stanno tagliando i bilanci all’interno degli Stati membri.


Per la traduzione completa dell'articolo si ringrazia e si rimanda a Vocidallestero.it

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