Hillary Clinton: "Non farò una dichiarazione di guerra all'Isis"


Per Gentile concessioni di Piccole Note

«Il candidato democratico Hillary Clinton martedì ha detto che non è pronta a sostenere una dichiarazione formale di guerra contro i militanti islamici dello Stato islamico, anche se ha aggiunto che gli Stati Uniti hanno bisogno di migliorare i loro sforzi per combattere tale gruppo terroristico. Fare una dichiarazione di guerra, ha detto, richiede la comprensione delle risorse disponibili e degli obiettivi». Così la Reuters il 10 novembre scorso ha sintetizzato un discorso della candidata democratica alla Casa Bianca in un comizio nel New Hampshire.
Ancora la sintesi della Reuters: «Dal momento che lo Stato islamico, o Isis, è diffuso in tutto il Medio Oriente una dichiarazione di guerra potrebbe non essere il modo giusto per combatterlo».
Nota a margine. Strana affermazione quella della Clinton. Ed estremamente ambigua. Nessuna dichiarazione di guerra, secondo la candidata alla Casa Bianca, solo una contrasto secondo obiettivi (mirati). Quando l’abbiamo letta ci è tornato alla memoria lo scenario descritto all’Indipendent da Richard Barrett, ex capo della sezione anti-terrorismo dell’MI6, sintetizzato nella formula: «Non possiamo distruggere l’Isis, quindi dovremo imparare a conviverci».

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