"Fonti USA lo confermano: l'Isis è una creazione statunitense". Un giornalista distrugge la narrativa occidentale su terrorismo e "Isis"


di Tyler Durden
(Zero Hedge)

Sabato, il giorno dopo la strage in Francia che ha trasformato le strade di Parigi in una zona di guerra e ha lasciato circa 130 civili morti, il presidente siriano Bashar al-Assad aveva un messaggio per l'Occidente.
Mentre condannava gli attacchi e definiva gli autori dei "selvaggi", ha subito fatto notare che la Siria ha a che fare con questo marchio del terrorismo da quasi cinque anni di fila. Assad ha anche detto quanto segue: "Abbiamo detto di non prendere ciò che sta accadendo in Siria con leggerezza. Purtroppo, i funzionari europei non ci hanno ascoltato. "
Assad ha anche colto l'occasione, ancora una volta, per chiarire come la sponsorizzazione dell'Occidente delle potenze regionali che sostengono (esplicitamente o implicitamente) l'estremismo sunnita in Siria sia la causa principale del problema, anche se il linguaggio che ha usato è stato un pò meno duro di quella che aveva impiegato nel mese di settembre. Ecco cosa ha detto: "La domanda che la Francia si pone oggi é: la politica della Francia negli ultimi cinque anni era quella giusta? La risposta è no."
Presumibilmente, Assad faceva riferimento al sostegno dell'Occidente per i vari gruppi militanti che cercano di spodestare il suo governo. Questi gruppi, tra cui l'ISIS, hanno ricevuto denaro, armi, e formazione dalla CIA, dalla Turchia, dall'Arabia Saudita e dal Qatar. La situazione sul terreno è, naturalmente, molto fluida ed è quasi impossibile tenere traccia di dove le armi, il denaro e i combattenti finiscono, il che significa che anche per quegli osservatori che evitano le teorie del complotto sarebbe difficile sostenere che gli Stati Uniti non hanno, almeno indirettamente, armato e addestrato l'ISIS.
Forse il passaggio più trascurato in tutti i documenti trapelati che sono emersi fino ad ora è il seguente, tratto da un rapporto declassificato del Pentagono datato agosto 2012 e ottenuto da Judicial Watch:
"E' possibile stabilire un principato salafita dichiarato e no nella Siria orientale, e questo è esattamente ciò che le forze che sostengono l'opposizione vogliono per isolare il regime siriano che è considerato strategico per l’espansione sciita (Iraq e Iran)"
Questo è tutto.
Questa è la pistola fumante e nessuno sembra preoccuparsi.
Il suddetto passaggio chiaramente evidenzia che gli Stati Uniti sapevano ciò che stava per succedere e con il sostegno al'opposizione non solo volevano "isolare" Assad, ma anche rompere la mezzaluna sciita di Teheran.
Questo è un passaggio estremamente critico, che è stato abitualmente trascurato, e ironia della sorte, tragedie come quella che si è verificata a Parigi servono solo a galvanizzare l'opinione pubblica intorno a un ideale piuttosto che intorno alla ricerca di risposte. Il che è estremamente pericoloso.
In tale contesto e (soprattutto) con la spinta del presidente Francois Hollande per modificare la Costituzione francese, di seguito l'intervista del giornalista Gearóid O'Colmain che nel giro di dieci minuti smonta l'intera narrativa dell'Occidente.
"Non esiste una cosa come la ISIS. L'ISIS è una creazione degli Stati Uniti, lo sappiamo da fonti ufficiali delle forze armate statunitensi e da documenti declassificati" ...

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