Parigi rifiutò una lista di terroristi francesi in Siria proposta dall'intelligence siriana

All'indomani delle stragi di Parigi, l'Antidiplomatico pubblicò le rivelazioni di un ex ufficiale della DGSE, (Direzione generale per la sicurezza esterna), fatte ad inizio 2013, raccolte dal blog di Silvia Cattori, il quale, oltre a criticare il nuovo corso della politica estera francese riguardo la Siria che, oltre a sottomettersi agli USA, avrebbe avuto delle ripercussioni in materia di sicurezza. L'ex funzionario della DGSE, in particolare, rivelò che grazie alla collaborazione tra i servizi di intelligence di Damasco e Parigi, si evitò, nel 2008, una strage che avrebbe provocato migliaia di morti alla Metropolitana di Parigi.
A tal proposito, in un'intervista alla rivista francese Valeurs Actuelles, pubblicata giovedì scorso, l'ex direttore del DGSI, (Direzione generale per la sicurezza interna) Bernard Squarcini(Foto) ha rivelato che, due anni fa, la Francia era stata in grado di ottenere un elenco di francesi che facevano parte dei gruppi terroristici in Siria.

Tuttavia, quando i servizi segreti siriani proposero all'allora direttore del DGSI (2008-2012) l'elenco - alla sola condizione che ci fosse collaborazione con loro - c'è stato un rifiuto per "motivi ideologici."

L'allora titolare del ministero degli Interni e ora primo ministro, Manuel Valls, ha rifiutato di ottenere l'elenco con il pretesto di non voler condividere le informazioni con i funzionari siriani, ha aggiunge Squarcini.

«È un peccato, perché la proposta era un buon inizio per rinnovare il nostro rapporto e, soprattutto, di trovare, identificare e controllare tutti quei francesi che viaggiano tra la Francia e la Siria. Ora questo è il risultato: nessuno sa nulla di loro», è il rimpianto dell'ex Direttore del DGSI.

Questo rifiuto è divenuto importante dopo i tragici eventi di venerdì scorso, a Parigi, mentre ora il governo francese cerca di trovare modi per prevenire tali attacchi, si è poi lasciato sfuggire la possibilità di ottenere la lista dei terroristi.

«La Francia è stata privata di un elenco di alcuni terroristi che potrebbero aver avuto un ruolo nei sanguinosi fatti di Parigi di venerdì scorso», ha sottolineato il direttore della Rivista Valeurs Actuelles, Yves Kerdrel, che qualifica questo come "uno scandalo di Stato", che dovrebbe portare l'attuale primo ministro "a spiegare questo terribile fallimento."

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