Soros non vede più la Russia come "un nemico" nel tentativo di salvare "l'Ue dal collasso"


Si inizia ad arrendere anche il principale fautore del colpo di stato del febbraio 2014 a Kiev e del piano criminale di portare la Nato in Ucraina, George Soros, qualcosa si inizia a muovere.
Il magnate di origini ungherese non vede ora più la Russia come un nemico della UE e anzi invita apertamente Bruxelles a cooperare con Mosca. Lo riporta il giornale tedesco Deutsche Wirtschafts Nachrichten (DWN) tradotto da Sputnik.
Secondo Soros, l'Unione europea potrebbe presto collassare a causa della crisi dei rifugiati e la mancanza di leadership. Per sopravvivere, i leader europei hanno bisogno di un "Piano Marshall nuovo", in cui la Russia dovrebbe svolgere un ruolo chiave.
In un'intervista a Bloomberg, il finanziere americano ha detto che c'è "un panico nella politica europea in materia di asilo", e che l'Unione europea ha bisogno di leader forti e dell'assistenza esterna - anche della Russia - per sopravvivere. DWN trova interessante che Soros, che «aveva sempre presentato la Russia come un nemico della Ue," stia ora "invitando Bruxelles per aumentare la cooperazione con Mosca.

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa