S. Weiss: "La NATO espella la Turchia per evitare la terza guerra mondiale"

Per il fondatore della ONG BENS - Business Executives for National Security - Stanley Weiss è giunto il momento che la NATO inizi un procedimento di espulsione contro la Turchia, "un membro disonesto che non condivide i valori dell'alleanza e il cui comportamento minaccia gli alleati, generando una situazione catastrofica per l'ordine del mondo ", lo scrive in un articolo per The Huffington Post.
Secondo Weiss è "ampiamente riconosciuto" che la Turchia "sostiene lo Stato islamico nella sua guerra contro l'Occidente" e che Ankara, governato per 13 anni dal presidente Recep Tayyip Erdogan, accetta tutti i tipi di terroristi mentre. Con l'intensificarsi della lotta ai 25 milioni di curdi che combattono contro l'EI e dopo l'abbattimento del jet russo, la Turchia è un “alleato” molto pericoloso. Weiss sottolinea anche come vi siano prove sostanziali che la Turchia abbia rifornito l'Isis e i jihadisti di tutto il mondo attraverso il suo confine con la Siria. E, per il commercio di petrolio le prove sono talmente schiaccianti che perfino il figlio del presidente, Bilal Erdogan, ha collaborato con i terroristi.
Ora, prosegue Weiss, la Turchia chiede l'"appoggio incondizionato dalla NATO" e l'alleanza non dovrebbe concederlo, ma avviare un "immediato" procedimento per determinare se il "grande e crescente" elenco di violazioni turche contro l'Occidente - "tra cui il supporto per i terroristi islamici "- è reale e in tal caso, se confermato, l'Alleanza dovrebbe "formalmente espellere la Turchia dalla NATO prima che la sua continua guerra trascini la comunità internazionale nella terza guerra mondiale. Sostenendo i terroristi dell'Isis e, probabilmente, il Frente Al nustra un alleato di Al Qaeda, Weiss conclude che Ankara non condivide i valori della Nato. Su quest'ultimo punto, pensando a chi comanda nella NATO, qualche dubbio sorge.

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