Oliver Stone: "Con la Clinton, e il suo lavaggio del cervello neo-conn, andremo in guerra".

In un articolo su Huffington Post, Oliver Stone fa il suo ufficiale endorsement a Bernie Sanders. La Clinton, scrive il Premio Oscar, ha supportato “i bombardamenti Nato sulla ex Jugoslavia, la guerra di Bush in Iraq ancora in corso, la confusione in Afghanistan, e, come Segretario di Stato, la distruzione dello stato secolare della Libia, il golpe in Honduras e l’attuale tentativo di cambio di regime in Siria”. Scrive ancora Stone: “Ognuna di queste situazioni ha portato a più estremismo, più caos nel mondo, e più pericolo per il nostro paese. I conflitti successivi saranno i confini della Russia, Cina e Iran. Guardate la malvagità del suo recente discorso all'AIPAC e non dite che non siete stati avvertiti). Possiamo davvero sopportare di vedere come Clinton "prende la nostra alleanza [con Israele] al livello successivo"? Dov'è il nostro senso delle proporzioni? Possono, se non i media, per lo meno noi chiamarci fuori da questo estremismo?”.
Stone lamenta anche il fatto che i media interni, definiti “Pravda”, dipingendo come impresentabile la controparte repubblicana, Donald Trump, indicano la Clinton come l’unica alternativa rispettabile e “normale”. Trump è ,sì, impresentabile, ma la ex first lady “ha subito un lavaggio del cervello ad opera dei neoconservatori”, afferma Stone.
“Credo che il fascismo sia ancora il nostro più grande nemico”, scrive Stone in chiusura, “e il suo volto è ovunque nelle nostre cosiddette democrazie. Esso è sempre stato legato a interessi economici che erano al potere. Questo è ciò che è il fascismo e il pericolo in cui ora ci troviamo. Sanders parla di denaro, ascoltatelo. Parla con chiarezza del denaro e del suo potere distorsivo. E' l'unico che ha protestato contro questa corruzione nella nostra politica. Clinton l'ha abbracciata questa corruzione”.
Meglio di Clinton, sicuramente, ma non nutriamo lo stesso entusiasmo di Stone per Sanders, come abbiamo scritto più volte. Colui che ha girato più di un documentario sulla straordinaria trasformazione dell'America Latina progressista che ha saputo spezzare le catene del Fondo Monetario Internazionale e di Washington, dovrebbe forse avere una remora in più verso colui che, rispondendo ad un Super Pac di Hillary Clinton, riferendosi ad Hugo Chavez dichiarava: “addirittura hanno cercato di creare un collegamento a un dittatore comunista morto"; e a colui che ha in programma di allargare la NATO. Il programma di politica estera di Sanders è quello di un socialista che odia i socialisti.

La Redazione

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