Ed ora il Dipartimento di Stato Usa si preoccupa della crisi dei diritti umani in Francia


Washington si preoccupa sempre di quello che accade nel mondo, si sa. Il regime più sanguinario dalla seconda guerra mondiale ad oggi dati alla mano è sempre pronto a mandare moniti-ultimatum per poi intervenire nel nome della democrazia e della libertà. Un paese al collasso sociale in cui 47 milioni di persone vivono in condizioni di povertà e per citare solo un esempio oltre un milione e mezzo di bambini nel paese ha dormito in un rifugio per senzatetto nel 2014, ora si permette di "preoccuparsi" anche della situazione della Francia.

Nella sua relazione annuale sui diritti umani, i funzionari degli Stati Uniti hanno hanno denunciato le azioni di polizia nella "giungla" di Calais e l'aumento dell'islamofobia.
Nel rapporto, pubblicato il 13 aprile sul sito web del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, si possono trovare quasi tutti i paesi (ad eccezione degli Stati Uniti stessi chiaramente). Nella sezione sui diritti umani in Francia nel 2015, Washington dichiara: "Non ci sono state segnalazioni che il governo o i suoi agenti abbiano commesso uccisioni arbitrarie o illegali."
Per il resto, le autorità degli Stati Uniti sono preoccupati a causa di indicazioni che le forze di sicurezza "hanno colpito, battuto e usato spray al pepe contro i migranti e richiedenti asilo nel porto di Calais" e la violenza della polizia durante gli arresti. "Tra le questioni più importanti nel settore dei diritti umani in questi ultimi anni, vi è il crescente numero di episodi di antisemitismo e di islamofobia", prosegue.
La relazione sottolinea inoltre che ci sono state "accuse credibili di stupri di bambini da parte delle forze francesi per il mantenimento della pace in Africa, sovraffollamento e scarse condizioni igienico-sanitarie nelle carceri, violenza sociale contro le donne."

Ora che la Francia di Hollande e di Sarkozy prima, la Francia dei crimini in Libia, in Africa e la Francia del Jobs Act sia un paese allo sbando morale e sociale come tutti i paesi dell'Unione Europa è un dato chiaro. Che a sottolinearlo sia il regime più sanguinario e socialmente ingiusto dalla seconda guerra mondiale ad oggi è incredibile. Nel silenzio assoluto dei media, tanto per darvi un'ultima annotazione, la settimana scorsa sono stati arrestati 400 (400!) manifestanti durante una protesta pacifica. Se fosse accaduto in un paese ritenuto "nemico" da Washington, oggi leggeremo dei marines ad un passo dalla sua capitale.

La Redazione

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