Aleppo, Su Pediatri e ostetrici di Médecins Sans Frontières


L’altra volta gli avrebbero distrutto un reparto di ginecologia, ora gli avrebbero ucciso un pediatra. Certo che Médecins Sans Frontières ce la mette tutta per “dimostrare” che i suoi “ospedali” in Siria non sono centri di medicazione per i ribelli siriani.
Ma anche se così fosse, basterebbe comunicare la loro localizzazione alle parti belligeranti per essere protetti almeno dalla Convenzione di Ginevra. Ma Médecins Sans Frontières – a differenza di TUTTE le altre organizzazioni genuinamente umanitarie che operano in teatri di guerra -
non lo fa; e ne intende farlo per il futuro. Tenete a mente questo (e pure questo, e questo) la prossima volta che leggerete qualche altra denuncia di questa “organizzazione umanitaria”.


Francesco Santoianni

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa