Turchia. Arrestati due giornalisti per aver pubblicato vignette di Charlie Hebdo.


Sull'AntiDiplomatico abbiamo spesso ironizzato sull'ipocrisia di chi ha protestato per giorni per la libertà di stampa trasformandosi presto nell'esercito dei Jesuis Charlie.

Abbiamo tanto ironizzato su quest'immagine:



che poi in realtà era questa:



I paradossi della storia, con i rensponsabili della dittatura imposta ogni giorno contro milioni di persone in Europa che sfilavano per una libertà che violano ogni giorno.

E come AntiDiplomatico abbiamo spesso detto che i Jesuischarlie non erano reattivi allo stesso modo per denunciare e scendere in piazza per la libertà di stampa.

Oggi apprendiamo che due giornalisti di Sputnik in Turchia, Ceyda Karan e Hikmet Çetinkaya, sono stati condannati a 2 anni di carcere dal regime di Erdogan. L'accusa? Aver pubblicato delle vignette di Charlie Hebdo. E i giudici hanno motivato la sentenza riconoscendo i due giornalisti colpevoli di "vilipendio dei valori religiosi" e "fomentazione dell'odio sociale".

Insomma tutte le premesse per scuotere le coscienze di quell'esercito di
#jesuischarlie. Vedremo di nuove queste scene per la libertà di stampa e la denuncia contro regimi fascisti come quello turco che la violentano ogni giorno?



Non sembra proprio. La notizia non è nemmeno ripresa dagli organi della libera stampa nostrana.

Nulla più di questa frase di Ceyda Karan, giornalista arrestata per aver pubblicato una vignetta, sintetizza l'ipocrisia del mondo occidentale che si crede libero. "Che questa condanna a due anni di reclusione sia il nostro regalo ai fascisti liberali!"
#JESUISCEYDA
#JESUISHIKMET

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