Segretario Partito comunista siriano: "Il piano è portare l'egemonia imperialista nel Mediterraneo orientale"


Ammar Baghdash, segretario generale Partito comunista siriano

Damasco, 22/05/2016
“La Siria è sotto attacco su tutti i fronti, compreso il fronte economico. Dall’inizio degli avvenimenti in Siria gli stati imperialisti hanno emesso risoluzioni, chiamate sanzioni, contro la Siria, al fine di punirla per aver rifiutato i progetti di egemonia imperialista ed i piani imperialisti Usa e Unione europea di espansione aggressiva e, in fine, dello stesso del sionismo mondiale.
Queste ingiuste sanzioni hanno, senza il minimo dubbio, degli scopi politici: sono progettati per portare l’egemonia imperialista sul bacino del Mediterraneo orientale, come è previsto nel piano imperialista-sionista «nuovo Grande Medio Oriente», quello che il partito comunista siriano aveva da anni denunciato come il «grande piano di Sion». Finché la Siria si opporrà ai progetti imperialisti e difenderà la sovranità nazionale non potranno realizzare questo progetto pericoloso.
Malgrado l’obiettivo delle cosiddette sanzioni contro la Siria sia politico per eccellenza, tuttavia, queste sanzioni – bisogna ricordarlo – colpiscono soprattutto le masse del popolo siriano, così come danneggiano i rami produttivi in Siria. Infatti in questi anni è stato drammatico l’abbassamento del livello di vita delle masse popolari, specialmente degli operai, dei contadini e dei giovani salariati e degli altri salariati, che devono sopportare queste gravi misure economiche imposte da dei centri imperialisti. Inoltre queste misure hanno avuto un ruolo molto negativo riducendo la produzione in Siria, anche questo elemento ha avuto un impatto negativo sulle condizioni di vita delle masse popolari.
Noi Comunisti siriani, oltre ad essere concentrati nel confronto diretto con gli atti di sabotaggio dei collaboratori imperialisti e le bande terroristiche, e l’oscurantismo religioso, allo stesso tempo ci concentriamo sul fronte economico.

Perché più forte sarà la situazione economica più ci sarà la possibilità di soddisfare gli interessi e le esigenze delle masse lavoratrici. Un fattore questo essenziale per rafforzare la fermezza nazionale siriana in questa decisiva battaglia intrapresa dal nostro Paese.
Infine esprimiamo i nostri ringraziamenti e la gratitudine a tutte le forze progressiste e antimperialiste del mondo e, soprattutto, ai nostri compagni comunisti, nostri compagni nella stessa trincea, per la loro solidarietà con la giusta lotta del nostro popolo per difendere l’indipendenza nazionale e l’unità del nostro territorio”.

Fonte

Le più recenti da NOTIZIE BREVI

On Fire

Il "piano Draghi": ora sappiamo in cosa evolverà l'UE

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico Io credo che le prossime elezioni europee andrebbero inquadrate nel modo più corretto possibile. Provo a dare la mia interpretazione. 1 Si dà troppo...

Andrea Zhok - Il momento esatto in cui si è deciso il suicidio di Ucraina e Europa

di Andrea Zhok* Tre giorni fa, il 16 aprile, l'autorevolissima rivista di provata fede atlantista "Foreign Affairs" ha pubblicato un articolo che mette la parola fine a tutte le chiacchiere intorno...

L'avviso (finale) del Fondo Monetario Internazionale all'Impero Americano

di Giuseppe Masala per l'AntiDiplomatico   Abbiamo sempre sottolineato che questa enorme crisi geopolitica in corso abbia una origine di tipo economico e monetario. Del resto solo le persone ingenue...

Alessandro Orsini - Le democrazie occidentali, le dittature e l'antropologia culturale

  di Alessandro Orsini*   C’è questa idea senza alcun fondamento empirico secondo cui le democrazie occidentali sono sempre migliori delle dittature. Lo studio della storia smentisce...

Copyright L'Antiplomatico 2013 all rights reserved
L'AntiDiplomatico è una testata registrata in data 08/09/2015 presso il Tribunale civile di Roma al n° 162/2015 del registro di stampa