"Vergogna. E' una dittatura. Liberate tutti dal carcere". Il vicepresidente del Parlamento UE Tajani insulta il Venezuela




Nel video qui sopra, Antonio Tajani, vice presidente del Parlamento europeo, offende in modo indegno e indecoroso Darío Vivas, deputato della Repubblica bolivariana del Venezuela in visita a Bruxelles. "E' una dittatura. E' una dittatura. Dovete liberare tutti dalle prigioni", grida Tajani. Dopo aver insultato il governo di Nicolas Maduro in questo modo, Vivas chiede a Tajani di presentare le prove delle sue accuse. "Siamo un paese libero e sovrano, vergogna". Si tratta di un fatto gravissimo. Protagonista in negativo, un uomo, Tajani, che più di tutti rappresenta il fallimento e la perdita di dignità dell'occidente.

"Porta le prove", ripeteva Vivas. Qui, il povero Tajani (e con lui tutta la stampa del regime nostrano che tira la volata agli sciacalli internazionali che puntano le maggiori riserve petrolifere del mondo) deve arrendersi e andare via.


Del video ne ha dato notizia Geraldina Colotti su il Manifesto.
La notizia, in Italia, è passata inosservata, non così in America latina e men che meno in Venezuela. Ieri, Diosdado Cabello l'ha ripresa e commentata in televisione, trasmettendo il video dell'accaduto durante una riunione in Portogallo, dedicata allo sviluppo delle relazioni tra il Parlamento europeo e gli organismi legislativi del Latinoamerica.
Il vicepresidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani – ex militante del Fronte Monarchico Giovanile, poi tra i fondatori di Forza Italia, in seguito portavoce del presidente del Consiglio durante il governo Berlusconi e dal 2002 uno dei 10 vicepresidenti del Partito Popolare Europeo – ha pesantemente attaccato il governo Maduro, accusandolo di “violare i diritti umani”.

In rappresentanza del paese bolivariano era presente il deputato del Psuv Dario Vivas, che ha difeso l'operato del suo governo, invitando inutilmente l'accusatore a fornire prove delle sue affermazioni. Quando i due si sono incrociati nei corridoi, quasi sono venuti alle mani: “Tu sei una vera disgrazia”, ha gridato Vivas a Tajani, e questi ha replicato: “Sei tu una disgrazia, dittatore, comunista, dovresti andare in prigione, dovreste andare tutti in prigione”. E Vivas ha insistito: “Porta le prove, siamo un paese sovrano”, poi ha ribadito il concetto ai giornalisti, ma le sue parole sono cadute nel vuoto...

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